/ Politica

Politica | 11 luglio 2019, 19:39

Forza Italia: il Presidente della Regione Giovanni Toti vara le nuove regole, via libera alle primarie

Tra le novità anche la figura del ‘coordinatore politico’, che avrà incarichi a livello comunale, provinciale, metropolitano, regionale e nazionale. Gli organi centrali verranno sostituiti con le direzioni

Forza Italia: il Presidente della Regione Giovanni Toti vara le nuove regole, via libera alle primarie

Via libera alle ‘primarie’ di Forza Italia. Lo ha stabilito oggi il neo coordinatore nazionale del partito, il governatore della Liguria Giovanni Toti che ha elencato le nuove regole presentate oggi al tavolo di lavoro.

L’ipotesi primarie era stata avanzata durante l’incontro al teatro Brancaccio di Roma, lo scorso sabato. Tra le novità anche la figura del ‘coordinatore politico’, che avrà incarichi a livello comunale, provinciale, metropolitano, regionale e nazionale. Gli organi centrali verranno sostituiti con le direzioni. Sia i coordinatori che i membri delle direzioni verranno scelti tramite il congresso che sarà aperto a iscritti e non. Questi ultimi dovranno versare un contributo economico dai 2 ai 5 euro “per la copertura dei costi organizzativi”.

Di seguito i punti contenuti nella bozza:
- Gli attuali organi centrali e periferici del movimento vengono sostituti con le Direzioni comunali, provinciali o metropolitane, regionali e nazionali, i cui membri, in numero variabile a seconda della popolazione dell’area di riferimento, comunque dispari, vengono eletti ogni 3-4 anni (da decidere).
- Viene istituita la figura del “Coordinatore politico” comunale, provinciale o metropolitano, regionale e nazionale. In carica 3-4 anni al pari delle Direzioni, convoca e coordina i lavori della corrispondente Direzione, che detiene ogni delega politica ed elettorale del movimento per il territorio di propria competenza, all’interno delle linee guida della Direzione Nazionale, dell’Assemblea Nazionale, all’interno dell’indirizzo congressuale.
- Direzioni e Coordinatori vengono eletti dai congressi rispettivamente comunali, provinciali o metropolitani, regionali e nazionali con il metodo delle primarie “aperte” sulla base delle mozioni presentate collegate alle liste delle candidature. Le mozioni e le liste possono avere carattere meramente locale, ovvero essere collegate ad una mozione nazionale.
- Ogni mozione locale o nazionale sarà composta da un documento sulla linea politica e sulla programmazione futura, una lista di candidati, in numero corrispondente ai range, identificati per la rappresentanza del territorio che li dovrà esprimere, e il nome del Candidato alla Carica di Coordinatore Politico collegato agli stessi. La lista con cui si presentano i candidati alla Direzione è una “lista bloccata”. I candidati alla Direzione saranno contrassegnati con un ordine numerico e verranno eletti a scalare in base alla percentuale dei voti raccolti.
- Alla lista collegata alla mozione vincente verrà attribuito un premio di maggioranza (da stabilire) proporzionale ai voti di lista ottenuti, comunque tale da garantire la maggioranza dei seggi nella corrispondente direzione. Ove nessun candidato raggiunga una percentuale di voti sufficiente a garantire la governabilità della direzione, nonostante il premio di maggioranza attribuito (numeri da definire), si procederà a un ballottaggio tra i due candidati più votati.
- Hanno diritto al voto attivo e passivo gli iscritti e tutti coloro i quali, entro la giornata del congresso, hanno sottoscritto la propria “opzione di voto” attraverso l’accettazione della “carta dei valori e delle regole” elaborata e condivisa dal “Tavolo delle Regole” e confrontata con i rappresentanti delle mozioni partecipanti ai congressi stessi. Ai non iscritti è richiesto il pagamento della opzione (2/3/4/5 euro), cifra necessaria alla copertura dei costi organizzativi dei congressi. Si potranno sottoscrivere le “opzioni di voto” direttamente ai seggi fino ad un determinato orario (da stabilire) prima della chiusura degli stessi. Non è ammesso in alcun caso il voto per delega.

- Alla convocazione del congresso vengono stabiliti i tempi e le modalità per la presentazione delle candidature e delle mozioni. Per garantire la libertà di accesso al movimento le candidature e le mozioni potranno riguardare anche esponenti di altri soggetti politici purché sottoscrivano la “carta dei valori e delle regole” e sottoscrivano un’impegnativa circa il rispetto dei risultati congressuali ed essere presentate con un adeguato numero di firme di iscritti al partito o di amministratori eletti nei consigli comunali e regionali, anche non iscritti ad alcun gruppo politico o iscritti a gruppi politici civici diversi da Forza Italia, purché sottoscrivano una impegnativa circa il rispetto dei risultati congressuali e condividano la “carta dei valori e delle regole” di cui sopra. Mozioni e candidature potranno essere presentate anche da un adeguato numero (da stabilire) di liberi cittadini senza alcuna carica politica. Per le candidature e le mozioni nazionali le adesioni dovranno essere diffuse su almeno un numero da definire di regioni.
- All’apertura dei termini per la raccolta firme si insediano le “Commissioni nazionali e locali di Garanzia”. Inizialmente sono composte da tre membri imparziali che non rappresenteranno alcuna mozione. Il loro compito sarà coordinare la verifica e la correttezza dei documenti di presentazione delle mozioni e delle liste collegate. Al termine della presentazione delle mozioni le 'Commissioni nazionali e locali di Garanzia' vengono integrate da un membro rappresentante per ogni mozione presentata.

- Alle Commissioni di Garanzia spetta anche il compito di organizzare le consultazioni e coordinarne lo svolgimento nel rispetto delle regole precedentemente stabilite, che avvengano in contemporanea per tutti i livelli di governance, anche con date diverse tra regione e regione o regioni omogenee come quelle ricomprese nei collegi europei.
- Alla chiusura dei seggi le Commissioni di Garanzia eseguono gli scrutini, attribuiscono i seggi e definiscono gli eletti. Il Presidente Berlusconi, cui la carta dei valori riconosce il titolo di Fondatore, Presidente a vita e Garante politico del movimento, proclama gli eletti sulla base dei risultati certificati dalle Commissioni.
- Al Presidente del Partito, che di diritto partecipa a tutti gli organismi con diritto di voto, spetta la convocazione e la Presidenza dell’Assemblea Nazionale, formata dai coordinatori nazionale, regionali e provinciali, i membri delle direzioni nazionale e regionale, i parlamentari nazionali ed europei, i consiglieri regionali e i sindaci dei comuni con oltre 15mila abitanti. L’Assemblea Nazionale viene convocata, tra un congresso e l’altro, per la definizione delle linee strategiche di politica nazionale, ove necessario. Le Direzioni politiche sono convocate dal corrispondente Coordinatore. 

- Al presidente del Partito è riservata una quota di candidature pari al X% nelle liste di Camera e Senato, compresi i collegi uninominali, e nelle liste per le Elezioni Europee, XX% nelle liste per le Elezioni Regionali. In merito alle Elezioni Amministrative avrà la facoltà di esprimere un parere non vincolante sulle Candidature alla Carica di Sindaco relative ai Comuni sopra i 15.000 abitanti.
- Le deleghe politiche ed elettorali passano alle Direzioni e ai Coordinatori di ogni livello nel giorno dell’insediamento, fatti salvi i poteri dell’Assemblea Nazionale, ove convocata.
- Ai Coordinatori locali e nazionali è data facoltà di nominare un Ufficio di Segreteria, con poteri delegati su base fiduciaria.
- Contestualmente ai congressi del movimento, i gruppi comunali, regionali, nazionali ed europei rinnoveranno i propri organismi a voto segreto sulla base delle candidature legate alle mozioni congressuali.
- Per tutte le candidature, a esclusione di quelle relative a elezioni con preferenze e amministratori uscenti riconosciuti dalla coalizione, ove vi siano più pretendenti si ricorre, di base, al principio delle Primarie. 

"Mi auguro che queste proposte vengano recepite e messe in atto al più presto e che possa iniziare finalmente il percorso di cambiamento in Forza Italia. Solo con una vera rivoluzione, nei contenuti, di facce, di regole si può ripartire. Credo che su queste basi Forza Italia possa diventare una piattaforma per tutti coloro che in questo Paese hanno idee liberali, riformiste, popolari e cattoliche, alleati con i nostri amici del centrodestra e aperta a tutti coloro che in questi anni abbiamo perso per strada. Con questo spirito ho accettato il ruolo da coordinatore e ho presentato queste regole e spero che tutti remino nella stessa direzione”, ha dichiarato il coordinatore Giovanni Toti.

Francesco Li Noce

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium