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Attualità | 17 settembre 2019, 07:21

Diano Marina: si accende una nuova speranza per l'incompiuta, approvato dalla Giunta Comunale uno studio di fattibilità per la riqualificazione

La realizzazione della ciclabile sull'incompiuta era già stata progettata nel 2015, parte imperiese compresa, da Area 24 senza però essere mai realizzata

Diano Marina: si accende una nuova speranza per l'incompiuta, approvato dalla Giunta Comunale uno studio di fattibilità per la riqualificazione

L'incompiuta, che unisce Imperia e Diano Marina versante mare, potrebbe non essere più tale trovando finalmente un utilizzo concreto almeno per ciò che concerne il lato dianese. È questa la speranza della Giunta Municipale della città degli aranci che ha approvato, il 9 settembre, uno studio di fattibilità tecnico – economica per il tratto che va dal confine con il capoluogo al molo Landini.

997 mila euro circa il costo stimato del lavoro che rilancerebbe, attraverso una pista ciclopedonale, una zona bella e allo stesso tempo strategica della città e che consentirebbe di rientrare nel più ampio progetto della Ciclovia Tirrenica.

La realizzazione della ciclabile sull'incompiuta era già stata progettata nel 2015, parte imperiese compresa, da Area 24 senza però essere mai realizzata. Ora, dopo quasi cinque anni, questa nuova speranza spiegata così a Imperianews dal vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Cristiano Za Garibaldi: "Abbiamo approvato questo studio di fattibilità con l'intento di riqualificare una zona unica che va dal molo Landini fino al confine con Imperia. L'obiettivo è quello di realizzare il tratto di ciclopedonale che era già stato progettato, insieme al versante imperiese, da Area 24 e che era stato oggetto di una promessa di finanziamento regionale che non si è poi conclusa in maniera positiva.

Abbiamo dunque deciso di riprovarci tentando di riqualificare almeno la nostra parte, tenendo ovviamente in considerazione il progetto già fatto e considerando tutto ciò che serve per renderlo conforme e compatibile alla Ciclovia Tirrenica.

C'è da aggiungere che è in fase di attuazione, con stanziamento già approvato, anche la messa in sicurezza del versante dal punto di vista idrogeologico per circa 300 mila euro. Contestualmente con lo studio di fattibilità inseriamo l'asportazione del terrapieno creato negli anni, la possibilità di rifacimento del manto stradale, evidentemente usurato, e l'installazione di nuova segnaletica, recinzione protettiva e illuminazione. Tutto questo con l'auspicio che anche Imperia possa provare a fare altrettanto. Questo studio di fattibilità - conclude Za Garibaldi - è stato fatto anche e soprattutto per poter partecipare ai prossimi bandi regionali con un qualcosa di concreto".

Prosegue intanto anche l'iter per il riutilizzo dell'ex sedime ferroviario con l'approvazione, anche in questo caso avvenuta il  9 settembre, di uno studio di fattibilità per ciò che concerne il primo tratto relativo a via Saponiera con ciclabile urbana,  aree di sosta attrezzate e opere accessorie. Per il terzo lotto dello stesso progetto, dall'ex stazione ferroviaria all'intersezione con via Villebone è invece stata assegnata, per circa 47 mila euro, la progettazione esecutiva all'architetto Sergio Raimondo e all'ingegner Luca Cordeglio.

Lorenzo Bonsignorio

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