Pubblicata la 6a edizione della classifica 'Eduscopio' per le scuole: al comando c'è il Liceo 'Viesseux' di Imperia

E’ stata pubblicata la 6a edizione di ‘Eduscopio’, il portale che offre gratuitamente informazioni oggettive e comparabili sulla qualità dei percorsi di istruzione secondaria di 2° grado di tutta Italia è ormai diventato un riferimento prezioso per gli studenti delle scuole medie e le loro famiglie. Dal lancio ad oggi quasi 1.500.000 utenti unici hanno utilizzato questo strumento, per un totale di oltre 6.860.000 pagine visitate.

Giunto alla VI edizione, il portale che offre gratuitamente informazioni oggettive e comparabili sulla qualità dei percorsi di istruzione secondaria di II grado di tutta Italia è ormai diventato un riferimento prezioso per gli studenti delle scuole medie e le loro famiglie: dal lancio ad oggi quasi 1.500.000 utenti unici hanno utilizzato questo strumento, per un totale di oltre 6.860.000 pagine visitate.

Per la nuova edizione di Eduscopio, i ricercatori della Fondazione Agnelli – coordinati da Martino Bernardi, hanno analizzato i dati di circa 1.255.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (a.s. 2013/14, 2014/15 e 2015/16) in circa 7.300 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di II grado statali e paritarie.

Per quanto riguarda la nostra provincia il Liceo Classico ‘Gp Viesseux’ di Imperia che ha riscontrato il 72,8% di diplomati in regola, contro il ‘Cassini’ di Sanremo con il 71% e l’Aprosio di Ventimiglia con il 62,8%. Tra gli Scientifici è nuovamente il ‘Viesseux’ in testa con il 69,3%, davanti al ‘Cassini’ (61,7%) e l’Aprosio (59,1%). Tra i linguistici in testa il ‘Cassini’ di Sanremo con il 69,9% davanti all’Amoretti di Imperia con il 55,7%.

Gli istituti tecnici ed economici trovano ancora una scuola imperiese in vetta con il 50,3%, davanti al Cristoforo Colombo di Sanremo con il 38,6%.

L’analisi condotta sulla relazione tra Indice FGA e la Percentuale di diplomati in regola, indicatore che ci dice per ogni scuola quanti studenti iscritti al primo anno hanno raggiunto senza bocciature il diploma 5 anni dopo, conferma il fatto che non vi sia alcuna relazione sistematica positiva tra selettività in itinere delle scuole superiori e risultati universitari dei loro diplomati, semmai il contrario: in media, sono gli studenti che provengono dalle scuole che non praticano una severa politica di scrematura quelli che ottengono in risultati migliori una volta all’università, a conferma che efficacia formativa ed equità possono andare di pari passo.