Il giovane cantautore imperiese Marco ‘Puglia’ Puglisi, questa sera dalle 20, allo Za Records di via Caboto, presenterà il nuovo disco ‘Blind Faith And A Little Wine’.
“E’ una frase che compare in un episodio, non saprei dirvi quale, della serie animata dei Simpson. – spiega Puglia - Marge, interpellata da un’amica circa la sua pessima scelta coniugale, asserisce che, a sopportare un marito come il suo, servano ‘cieca fiducia e un po’ di vino’, una sorta di epitaffio della disillusione sull’armonia della vita di coppia e, in secondo luogo, sull’amore.
Nonostante l’incipit sia volutamente catastrofista e quasi tutte le nove tracce siano ambientate nel luogo letterario apocalittico per antonomasia, il bar, faccio fatica a considerare questa mia nuova uscita ‘un disco della disillusione’. Trovo più calzante la definizione di ‘disco della perplessità’, poiché è proprio il dubbio a permeare un momento delicato come il passaggio dalla vita adolescente a quella adulta, ed è il dubbio il freno occulto dei momenti di profondo rinnovamento. E credo che stilisticamente parlando, il disco, rifletta questa, spero momentanea, condizione. I toni si sono fatti più riflessivi, l’esuberanza del mio lavoro precedente (‘Johnathan Richman’s Smile’ La Fenice, 2018) è stata sepolta da strutture più semplici e arrangiamenti acustici; gli spiriti guida non cambiano.
I maestri dell’artigianato pop son sempre lì a lasciarmi rubar loro le tempere per dipingere i miei umili quadretti. Mi riferisco a Brian Wilson, Andy Partridge, Stephin Merritt, rispettivamente nei panni de l’intarsiatore barocco, dell’intellettuale malizioso e del poeta dei sobborghi. Le canzoni, come dicevo, sono nove.
Alcune hanno titoli strani come “For The Love Of The Daughter Of A Swedish Director”, altre si fanno chiamare semplicemente “Hide”. Sono impresse su dei solchi solo grazie al supporto e all’impegno di chi lavora alla Cooperativa La Fenice (devono essere completamente folli!!!), che, oltre ad aver prodotto e supportato con tutte le forze questo nuovo dischetto e quello precedente, mi stanno quotidianamente restituendo la convinzione che fare musica sia la mia missione, indipendentemente dalla bravura, la perfezione formale, la tecnica, e senza che nessun accademico debba farti arrossire per una tanto ardita affermazione. I can’t help it but I got a soul in sound!”
Sincerely yours, Puglia.