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Economia | 07 dicembre 2019, 11:53

Regione: Cgil, Cisl e Uil in una nota condivisa "Il Governo non può tradire la Liguria sulla cura del ferro"

"In un’ottica di sostenibilità ambientale, gli incentivi al trasporto ferroviario delle merci devono essere sostenuti da un serio piano di riavvio delle opere infrastrutturali"

Immagine di repertorio

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"Ci uniamo agli appelli  che giungono da più parti per individuare le misure necessarie ad aumentare le quote di traffico merci su ferro nella nostra regione". Questo il messaggio condiviso con una nota stampa da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.

"Condividiamo  la grave preoccupazione di chi paventa il rischio che le merci non scelgano più i porti liguri per i loro approdi - proseguono - a causa dei danni provocati dal maltempo alle sue infrastrutture stradali, crolli che si sommano alle chiusure dei viadotti conseguenti alle inchieste giudiziarie su Aspi.

Riteniamo pertanto imprescindibile l’individuazione di soluzioni  urgenti ed efficaci a mantenere attrattivi i porti  della Liguria, e a salvaguardare i loro posti di lavoro, attraverso la messa a punto di collegamenti veloci  con i retroporti e con  il sistema logistico del Nord Italia.

A tale scopo riteniamo che la Regione debba farsi carico di richiedere al Governo il rinnovo per il 2020 delle tre misure di incentivo alle merci su ferro contenute nel decreto Genova ormai in scadenza, estendendole anche al porto di Savona,  a maggior ragione in concomitanza con l’avvio della nuova piattaforma di Vado. Tali provvedimenti dovrebbero essere inseriti al più presto nelle norme di urgenza attualmente in discussione.

Poiché i danni al sistema viario non riguardano solo le merci provenienti dai porti,  a nostro avviso tali misure andrebbero richieste per l’intero sistema di trasporto merci su ferro regionale.

In un’ottica di sostenibilità ambientale, gli incentivi  al trasporto ferroviario delle merci  devono essere sostenuti  da un serio piano di riavvio delle opere infrastrutturali dell’intera rete ferroviaria regionale, da coordinare fra Ministero dei Trasporti, Regione Liguria, Autorità di Sistema portuali e RFI per una radicale svolta nella gestione della mobilità delle merci in questo territorio.

Gli investimenti devono riguardare il completamento nei tempi previsti del terzo valico, la ripresa dei lavori del nodo di Genova, il raddoppio della linea Finale Ligure - Andora, la ripresa dei lavori della Pontremolese, l’avvio dei lavori sulla Savona Torino per l’adeguamento della linea al trasporto merci, l’eliminazione dei colli di bottiglia in ingresso e uscita dai porti, un’adeguata infrastrutturazione ferroviaria interna alle aree delle autorità di sistema che permetta di rendere meno oneroso il trasporto merci su ferro.

Il governo non può tradire la Liguria sulla cura del ferro
".

c.s.

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