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Economia | 11 dicembre 2019, 09:31

Proroga ‘bonus verde’ in manovra per permettere la lotta allo smog e sostenere il florovivaismo ligure

E’ quanto afferma Coldiretti Liguria in riferimento ai contenuti del milleproroghe che conferma, per il prossimo anno, il cosiddetto bonus verde in Manovra.

Proroga ‘bonus verde’ in manovra per permettere la lotta allo smog e sostenere il florovivaismo ligure

La proroga del bonus verde in Manovra risponde alle ripetute sollecitazioni di Coldiretti per favorire, con le detrazioni fiscali la diffusione di parchi, giardini e terrazzi in città, piccoli polmoni verdi capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello d’inquinamento in modo da consentire anche al Capoluogo ligure di risalire la classifica delle città verdi. 

E’ quanto afferma Coldiretti Liguria in riferimento ai contenuti del milleproroghe che conferma, per il prossimo anno, il cosiddetto bonus verde in Manovra. La misura favorisce la lotta allo smog causato dall’effetto combinato dei cambiamenti climatici, del traffico e della ridotta disponibilità di spazi verdi, che nel capoluogo ligure scendono addirittura al 6,3 mq a persona contro la media nazionale di 31 metri quadrati per abitante, e allo stesso tempo può rappresentare un valido aiuto per il florovivaismo locale, un settore di punta del Made in Liguria.

Senza proroga sarebbe scaduto a fine anno il bonus che prevede, attualmente, una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili.

“E’ importante – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa -  rifinanziare un intervento innovativo che aiuta a far crescere il verde privato con un impatto positivo anche sull`ecosistema e sul contrasto dei cambiamenti del clima, oltre che sulle nostre imprese florovivaistiche. Di fronte ai cambiamenti climatici in atto, non si può continuare a rincorrere le emergenze, ma bisogna intervenire in modo strutturale favorendo nelle città la diffusione del verde pubblico e privato scegliendo possibilmente piante locali prodotte dalle nostre imprese. La floricoltura in Liguria si concentra per il 95% tra le province di Imperia e Savona e conta ad oggi 3.200 aziende di fiori e piante ornamentali in provincia di Imperia e circa mille nella provincia di Savona. Scegliere piante e fiori locali, oltre a permettere la pulizia dell’aria a beneficio di tutti, contribuisce alla valorizzazione del territorio e alla salvaguardia dell’ambiente, e sostiene un settore che, a livello nazionale, conta un valore della produzione attorno ai 2,5 miliardi di euro grazie a 27000 imprese con oltre 100.000 occupati, impegnate nella coltivazione di oltre 2.000 specie vegetali”.

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