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Eventi | 13 dicembre 2019, 12:46

L’alimentazione e lo stile di vita al momento sono la migliore e unica forma di prevenzione: a Imperia domani un incontro sull’Alzheimer

Relatori il prof. Massimo Tabaton (neurologo) e il dott. Roberto Mureddu (cardiologo)

L’alimentazione e lo stile di vita al momento sono la migliore e unica forma di prevenzione: a Imperia domani un incontro sull’Alzheimer

Si terrà domani, dalle 15.30 alle 17 presso la sala conferenze del Museo Carlo Carli, in via Garessio 11 , la conferenza a ingresso libero ‘Malattia di Alzheimer: si previene con la dieta mediterranea e un cuore sano’, organizzata dalla Società Operaia Dott. Raineri di via Carducci, in collaborazione con la F.lli Carli di Imperia.

L’Alzheimer si può prevenire - spiega il prof. Massimo Tabaton, prof. di neurologia che studia la malattia di Alzheimer da oltre 20 anni - non esistendo ancora farmaci in grado di frenare la progressione dell’Alzheimer, è fondamentale poter agire sulla prevenzione. E’ possibile ridurre il rischio di sviluppare questa grave patologia, che attualmente colpisce  47 milioni di persone nel mondo , 700 mila circa in Italia,  attraverso l’adozione di una dieta appropriata e uno stile di vita adeguato”.

Il prof. Tabaton presenterà studi scientifici, riportati anche nel suo ultimo libro ‘la dieta Anti-Alzheimer’  (Giunti editore), scritto in collaborazione con Cinzia Cuneo - fondatrice e presidente di SOS Cuisine - che dimostrano come  l'adozione di un corretto stile di vita possa ridurre del 30% il rischio di sviluppare l’Alzheimer.

Proseguirà poi il Dr. Roberto Mureddu, S.C. Cardiologia ASL 1 Imperiese, per spiegare perchè è importante prendersi cura del proprio cuore anche al fine di prevenire l'insorgere della demenza.

Fumo, ipertensione, colesterolo alto, diabete e sovrappeso compromettono i vasi sanguigni - ci spiega il dottor Mureddu - non da ultimo nel cervello. Aumentano, dunque, il rischio di infarto e ictus. Non solo: in base ad alcune ricerche, le malattie vascolari e i disturbi circolatori sono la seconda causa più frequente dopo il morbo di Alzheimer”.

Informazioni al 338 9037416.

C.S.

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