E’ stato condannato a 7 anni e 5 mesi di reclusione l'imprenditore Giovanni Ingrasciotta nel processo che lo vede accusato di fabbricazione e porto d'armi per incendio. E’ stato assolto solamente per il reato di estorsione aggravata, ai danni di Roberto Bistolfi, e del figlio Filippo conosciuto esponente di Forza Italia, dentista di Ventimiglia che la scorsa udienza è comparso in aula insieme ad altri quattro testi. Per Ingrasciotta però è arrivata una condanna per tentata estorsione nei confronti di una donna.
La vicenda risale al maggio 2016 quando Ingrasciotta si sarebbe recato presso la clinica del Bistolfi, in via Ruffini a Ventimiglia, per avere una somma di denaro pari a 4 mila euro. Somma che, a detta di Ingrasciotta, l'avvocato Riccardo Volanti di Genova, amico di Bistolfi, avrebbe dovuto liquidargli per motivazioni anch'esse a oggetto del processo.
Ingrasciotta è stato anche condannato all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e legale per il tempo della condanna, oltre alla revoca del residuo della misura cautelare, la confisca e la distruzione delle molotov e 7500 euro di multa. Ingrasciotta è difeso dall'avvocato Giulio Bettazzi.