/ Politica

Politica | 25 gennaio 2020, 14:58

Imperia: Claudio Scajola dopo la condanna "L'inchiesta è miseramente crollata, come doveva essere" (foto)

Il primo cittadino questa mattina ha parlato della condanna a due anni per procurata inosservanza della pena, per aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena

Imperia: Claudio Scajola dopo la condanna "L'inchiesta è miseramente crollata, come doveva essere" (foto)

Un’inchiesta miseramente crollata, come doveva essere”. Così questa mattina il sindaco Claudio Scajola, nell’occasione dell’inaugurazione del nuovo parcheggio Pam, ha parlato della condanna a due anni per procurata inosservanza della pena, per aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena.

Si era parlato di una commistione tra politica e ‘ndrangheta, - ha detto il primo cittadino - che aveva emanazione in Europa, e massoneria deviata. Si è detto anche che io ero un massone e avevo partecipato a una iniziazione della massoneria. Si è parlato di servizi segreti poiché io avevo svolto il ruolo, prima di ministro dell’Interno e poi di presidente del Copasir. Grande invasione mediatica su un’organizzazione che doveva assicurare anche i latitanti. È tutto crollato, cinque anni e mezzo di processo, sei anni e mezzo di inchiesta, non c’è nulla, è finito con una sentenza in primo grado che mi condanna a due anni per procurata inosservanza di pena, articolo 390 che nessuno conosce, e ha condannato la Rizzo con l’attenuante di essere moglie, a un anno.

E’ un’inchiesta che è miseramente crollata, come doveva essere. In cuore mio speravo anche di avere la mia assoluzione già in primo grado, ma mi rendo conto che la procura di Reggio ha preso già degli schiaffi talmente pesanti che qual cosetta doveva ancora rimanere. Si andrà all’appello, non voglio più parlare di questa questione, mi ha dato sufficienti amarezze, a me, a Maria Teresa, a Piercarlo e a Lucia, e anche agli amici veri. Ma devo dire che avevo già avuto un conforto sulla stima della mia persona in occasione delle elezioni amministrative, dove i cittadini di Imperia liberamente mi hanno scelto come sindaco della città, avendo tutti gli schieramenti politici contro, destra, sinistra, 5 Stelle, estrema sinistra e estrema destra, con una sfilata di tutti i personaggi della politica nazionale più importante a Imperia, i cittadini hanno creduto in me, e io devo a loro il mio impegno come sindaco. Io devo ai cittadini imperiesi tutto il mio impegno perché Imperia possa crescere. Il mio lavoro non diminuirà di un minuto, aumenterà di intensità perché amo Imperia, ritengo che abbia potenzialità enormi, non guardo agli insulti, ai rancori, alle invidie degli sconfitti. Guardo al bene della città e guardo positivo. Imperia ha iniziato un percorso di rilancio. Io continuerò a farlo non per un interesse personale come è noto, ormai sono grandicello, ma solo e soltanto insieme a una squadra meravigliosa dei miei collaboratori in giunta, in consiglio comunale e negli enti comunali, per far sì che il futuro dei nostri giovani possa essere migliore
”.

Francesco Li Noce

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium