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Politica | 11 febbraio 2020, 13:27

Genova: lavoratori in Regione per chiedere un passo indietro sul bando della ristorazione ospedaliera (Foto e Video)

Molti i punti critici secondo i sindacati, a partire dalla tutela dell'occupazione e della professionalità di chi lavora nel settore da molti anni e rischia di rimanere tagliato fuori

Genova: lavoratori in Regione per chiedere un passo indietro sul bando della ristorazione ospedaliera (Foto e Video)

“La Regione Liguria non garantisce piena occupazione né tutele per i lavoratori in subappalto. Il bando di gara va ritirato”, queste le parole d'ordine con cui Filcams Cgil Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno chiamato alla mobilitazione i lavoratori in occasione della seduta odierna del consiglio regionale.

Filcams Cgil Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Regionali hanno chiesto audizione urgente alla Conferenza dei Capigruppo, alla presenza dell’assessore Sonia Viale, in merito all’indizione della gara di appalto per l’affidamento del servizio di ristorazione ospedaliera rivolto ai degenti, agli utenti e ai dipendenti del San Martino, Asl 2, Asl 5, Asp Brignole per l’importo complessivo di oltre 150 milioni di euro. Un problema che, seppur al momento circoscritta a Genova e Savona, potrebbe poi allargarsi a tutta la regione e, quindi, anche alla nostra provincia.

A preoccupare fortemente lavoratori e sindacati, che sono pronti alla mobilitazione su tutto il territorio regionale, sono i livelli occupazionali e la tutela della professionalità degli operatori impegnati nel settore: "Abbiamo scoperto della gara di appalto per caso, fatta uscire a sorpresa sotto le feste natalizie e senza alcun coinvolgimento preventivo delle rappresentanze sindacali di categoria - si legge in una nota stampa congiunta di Cgil, Cisl e Uil -. Abbiamo quindi chiesto un incontro urgente alla Regione e, a seguito del dialogo intercorso prima con l’assessore Viale e poi con Alisa, ci era stato fatto intendere che le nostre proposte di modifica sarebbero state accolte. Ciò non è avvenuto. Addirittura, a fronte di specifiche scritte da noi inviate tempestivamente, non abbiamo ricevuto alcuna risposta formale e, anche in questo caso, abbiamo appreso di alcune modifiche, del tutto insufficienti, consultando il sito del Centro Regionale Acquisti".


"Il comportamento della Regione è assolutamente irresponsabile e presuntuoso - si legge ancora nel documento -. Chiediamo il ritiro immediato del bando a tutela dell’occupazione. Sugli appalti pubblici, pretendiamo dalle Amministrazioni un concreto e fattivo impegno a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori più fragili come quelli coinvolti in questa gara. Se non ci sarà il ritiro del bando, la Regione Liguria si assumerà la responsabilità di non averci coinvolto preventivamente e di non averci ascoltato".

Carlo Ramoino

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