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Sanità | 25 febbraio 2020, 14:15

Coronavirus: primo caso confermato in Liguria, è una donna lombarda di 72 anni ad Alassio, ora ricoverata a Genova (Video)

La turista è stata trasportata al San Martino per accertamenti ma le sue condizioni al momento non destano preoccupazione

Coronavirus: primo caso confermato in Liguria, è una donna lombarda di 72 anni ad Alassio, ora ricoverata a Genova (Video)

Primo caso di Coronavirus Liguria. La notizia è stata confermata pochi istanti fa dalla Regione: si tratterebbe di una donna originaria del nord Italia che trovandosi ad Alassio è stata ricoverata all'ospedale San Martino di Genova.

Il primo "step" dei test conferma il virus, ma sono necessari due ulteriori passaggi prima di avere una certezza assoluta. Il tampone effettuato su di lei ha dato esito positivo. 

“Stiamo attendendo il secondo test e, successivamente, ce ne sarà un terzo allo ‘Spallanzani’. Si tratta di una 72enne che si trovava ad Alassio e che è in buone condizioni - ha detto il Presidente della Regione, Giovanni Toti, ricoverata nelle stanze appositamente dedicate del San Martino di Genova. Stiamo ricostruendo quanto c’è a monte e la donna era ad Alassio con una comitiva che si trovava nella cittadina del ponente dall’11 febbraio scorso. Il nostro staff sta lavorando nel Comune alassino per capire cosa sta accadendo. La donna ha ricevuto delle cure al Pronto Soccorso di Albenga, domenica scorsa, e tutto il personale con cui è entrato in contatto è già sotto controllo. Il Sindaco di Alassio sta firmando le ordinanze necessarie per isolare l’albergo e sottoporre a test le altre persone che erano all’interno ed il personale”.

La donna, una 72enne residente a Castiglione d'Adda (considerata 'zona rossa' per il virus), sembrerebbe però in buone condizioni di salute, tolti minimi sintomi influenzali di routine e qualche linea di febbre.

C’è ora il rischio che gli operatori del pronto soccorso di Albenga possano essere infettati: “Ci auguriamo di no – ha detto il Governatore – ma l’Asl 2 sta facendo tutte le opportune verifiche e, nel caso, prenderemo dei provvedimenti sull’accaduto.

Sul caso il vicesindaco Angelo Galtieri ha così commentato: “La situazione di fatto è che la struttura ricettiva ospita 30 turisti provenienti dall’area rossa. Queste persone dovranno restare in quarantena insieme a tutti gli altri ospiti dell’albergo per accertamenti”. In riguardo alla gestione della vicenda, aggiunge Galtieri: “Oggi era arrivata l’informazione che le analisi erano negative e invece, dopo poche ore, una controanalisi ha rivelato l’esatto contrario. È andata così, dobbiamo farcene una ragione. In ogni caso, come città avevamo già messo in atto tutte le misure precauzionali fin da ieri, procedendo con la chiusura degli impianti sportivi e la sospensione del mercato settimanale”.

Il vicesindaco conclude con un appello alla popolazione: “Stiamo lavorando di concerto con la Regione, la Prefettura, l’Asl, per contenere il fenomeno. I veri problemi sono il panico e l’allarmismo, la vera soluzione è affrontare tutto con serenità. Non è il caso di creare terrorismo mediatico. La donna non è in condizioni critiche, ha i sintomi di una banale influenza e non si registrano al momento altri casi”.

Francesco Li Noce

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