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Attualità | 28 febbraio 2020, 17:51

Coronavirus, nel dianese in una settimana gli albergatori hanno perso mezzo milione di euro

Il sindaco Chiappori per aiutare il settore ha sospeso per aprile la tassa di soggiorno. Americo Pilati: "un piccolo segnale, ma c'è tanta preoccupazione. I danni potrebbero essere maggiori"

Coronavirus, nel dianese in una settimana gli albergatori hanno perso mezzo milione di euro

"È un piccolo segnale. La proposta è stata da me formulata ieri pomeriggio prevedeva la sospensione del pagamento della tassa di soggiorno per i mesi di aprile e maggio, per adesso è stato sospesa solo quella di aprile. Certo sono soddisfatto per questo piccolo risultato, ma per il resto c'è molta preoccupazione".

Ha commentato così Americo Pilati, il presidente dell’Unione Regionale Ligure Albergatori e Turismo, la decisione intrapresa dal sindaco di Diano Marina, Giacomo Chiappori, di non applicare l’imposta di soggiorno per tutto il prossimo mese di aprile. Una scelta dettata dall'esigenza di aiutare e sostenere sia i titolari delle strutture alberghiere e ricettive, ma anche i turisti, a seguito delle numerose cancellazioni registrate sul territorio per via dell'emergenza dell'epidemia da "Coronavirus". Ingenti infatti, sono i danni economici per albergatori,titolari di residence e bed and breakfast, ma anche per i ristoratori che si sono visti annullare dai proprio clienti varie prenotazioni.

"Tutti i pullman organizzati per la fine di febbraio- ha spiegato nel dettaglio Pilati ad Imperianews- ma anche di marzo e aprile sono stati cancellati. In seguito, si sta registrando al momento il 10-20% in meno delle prenotazioni estive, anche se queste reggono abbastanza. Purtroppo, però al momento non arrivano nuove prenotazioni. L'importante è che quindi si stabilizzi la situazione e si torni poco a poco alla normalità".

Le richieste alle Istituzioni da parte dell'Unione Regionale Ligure Albergatori e Turismo sono chiare: abbassare i toni per non aumentare l'allarmismo e la psicosi. Ma anche "dare una mano a chi ha mutui, chi ha dei costi da sostenere, chiosa Pilati, ma anche a chi ha lasciato a casa i dipendenti per un mese, un mese e mezzo".  I danni a causa dell'emergenza sanitaria sono in corso di stima. Al momento "solo a Diano Marina -precisa Americo Pilati- sul fronte delle prenotazioni cancellate la stima del danno si aggira al mezzo milione di euro. Il dato riguarda solo quelle già cancellate e non quelle che verranno e quelle che non si registreranno". La situazione, nel bene e nel male, è in fase di continua evoluzione. "Il danno economico per il settore alberghiero quindi- conclude Pilati- potrebbe essere maggiore".

Angela Panzera

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