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Attualità | 02 marzo 2020, 07:11

Coronavirus: la situazione nella nostra provincia e in Liguria, facciamo il punto a due settimane dall'allarme in regione

I problemi sanitari e quelli economici che attanagliano il mondo intero ma che si fanno sentire anche da noi. Da venerdì anche la Costa Azzurra ha i suoi casi. Sabato una processione a Sanremo per pregare.

Coronavirus: la situazione nella nostra provincia e in Liguria, facciamo il punto a due settimane dall'allarme in regione

Che il Coronavirus sia l’argomento principe da ormai quasi due mesi è chiaro a tutti. Da quando sono arrivate le prime notizie dalla Cina, sui contagi a Wuhan e con l’aumento dei casi soprattutto in Italia, non si parla d’altro. Per quanto riguarda la nostra Regione comincia in pratica la terza settimana di allerta, fatta di numeri, primi casi ed in particolare la situazione della zona alassina, dove si sono concentrati diversi turisti lombardi e piemontesi che, arrivati dalle zone più colpite dal virus, hanno alimentato la ‘psicosi’, portando alla chiusura delle scuole e delle normali attività.

A nulla sono servite le affermazioni degli esperti che, pur mantenendo alta l’attenzione, hanno cercato di tranquillizzare la popolazione sul virus. La gente parla solo di quello e l’economia generale ne esce penalizzata. A livello internazionale le borse sono impazzite ma anche nella nostra provincia gli effetti devastanti del virus sul piano emozionale si vedono giorno dopo giorno.

Ed il weekend, nella nostra provincia, è trascorso con l’attesa per la nuova ordinanza della Regione, soprattutto sulla riapertura delle scuole. Sabato sembrava ormai certo che gli studenti potessero tornare oggi ma, alla fine, è stato deciso per andare fino a mercoledì, in modo da consentire ai Dirigenti scolastici di provvedere alle disposizioni di igiene e sicurezza.  

Nel savonese, invece, le scuole rimangono chiuse fino a lunedì prossimo mentre rimarranno chiuse l’Università ad eccezione di esami particolari, con tutte le precauzioni del caso. Martedì verrà comunque fatto un nuovo punto con il sistema scolastico regionale. A Savona restano in vigore per un’altra settimana le normative e le limitazioni che fino ad oggi sono presenti su tutta la Liguria con chiusura dei teatri e divieto di manifestazioni. Tutto questo sulla base della divisione del paese in tre aree effettuata dal Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri.

Da oggi potranno riaprire anche i musei, con particolari prescrizioni per le comitive numerose: l’obiettivo è garantire la sicurezza e dosare il numero delle persone. Inoltre le associazioni di categoria di fare uno screening degli ospiti, per verificare volumi e provenienze dei turisti. Rimarranno anche nell'imperiese le precauzioni per gli ospedali e le case di riposo, ovvero sarà consentita la presenza di un solo parente per ogni singolo malato. Le manifestazioni sportive della nostra provincia riprenderanno regolarmente.

Ma veniamo ai numeri che, fortunatamente, nella nostra provincia sono limitati. In Liguria i casi di Coronavirus sono 21 ed i nuovi riguardano le città di Rapallo e Laigueglia. Le persone in sorveglianza attiva in Liguria sono: 14 nell’Asl 1 (provincia di Imperia), 111 nell’Asl 2 (Savona), 63 nell’asl 3 (Genova), 45 nell’Asl 4 (Levante) e 139 nell’Asl 5 (Spezia).

I contagiati attualmente in territorio in ligure: uno nella provincia di Imperia (la donna lombarda che era a San Lorenzo al Mare), 18 nell’Asl 2, e uno ciascuno nelle Asl 4 e 5. Per quanto riguarda la donna positiva al virus di San Lorenzo è un buone condizioni di salute.

Ieri ad Imperia il Sindaco ha chiuso il Coc (QUI) mentre oggi riprendono la normale attività tutti i servizi e le strutture, salvo ovviamente l'attività didattica di tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi i servizi di prima infanzia pubblici e privati, che riprenderà a partire da mercoledì 4 marzo. Gli eventi e le manifestazioni in calendario riprendono la normale programmazione.

Anche la chiesa esce dall’isolamento (QUI) ed il Vescovo della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, Mons. Antonio Suetta, ha confermato che, da oggi, si potranno riprendere le celebrazioni delle Sante Messe nei giorni feriali. Sabato è prevista anche una processione, tra la chiesa di San Costanzo e la Madonna della Costa, per pregare e chiedere la salute per tutti.

Per quanto riguarda l’estremo ponente della nostra regione diamo sempre un’occhiata anche alla Costa Azzurra (QUI) che, fino a venerdì scorso sembrava fosse immune all’emergenza ma che ora si trova con 6 casi di Coronavirus ed un’attenzione decisamente maggiore rispetto a quella dei giorni scorsi. Oggi riaprono le scuole in Costa Azzurra con la raccomandazione, ma non l’obbligo, a chi ha soggiornato in zone a rischio di rimanere in quarantena a casa. E il governo francese invita a salutarsi senza baci e stretta di mano. A Montecarlo (QUI) scuole aperte con raccomandazioni identiche a quelle dei francesi.

(Sotto l'ordinanza della Regione emessa ieri sera ed il Dpcm governativo)

Files:
 Ordinanza Regione Coronavirus 1 marzo 2020 (1.2 MB)
 Dpcm 1 marzo 2020 (192 kB)

Carlo Alessi

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