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San Lorenzo e Valli | 04 marzo 2020, 21:43

Coronavirus, Toti fa chiarezza sul caso dell'andorese morto: “Stiamo rintracciando la catena epidemiologica”

L'uomo, con un quadro di salute già compromesso, era stato ricoverato ad Albenga e poi a Savona. Non risulterebbe essere venuto in contatto con il cosiddetto 'cluster' di Alassio

Coronavirus, Toti fa chiarezza sul caso dell'andorese morto: “Stiamo rintracciando la catena epidemiologica”

Ha provato a portare ulteriore chiarezza sullo stato attuale dell'emergenza Coronavirus in Liguria, dove al momento risultano 24 contagiati e 14 ospedalizzati, tramite il proprio profilo Facebook il presidente della Regione Giovanni Toti.

Lo ha fatto da Roma, da dove ha partecipato nel pomeriggio all'incontro tra la presidenza del Consiglio dei Ministri ed i governatori di tutta Italia, con particolare attenzione all'ultimo decesso, quello verificatosi oggi al San Paolo di Savona, dove a perdere la vita è stato un 72enne di Andora.

L'uomo, stando alle informazioni riportate da Toti, era stato ricoverato alcuni giorni fa presentandosi al pronto soccorso dell'ospedale di Albenga. Successivamente, visto che quella che era stata ritenuta una polmonite non guariva, è avvenuto il trasporto al San Paolo di Savona il quale ha unità di cura più attrezzate. Vista l'inefficacia delle cure si è quindi passati ai test per il Coronavirus, riscontrando la positività ma dopo il decesso dell'uomo.

Stando a quanto annunciato dal governatore le verifiche con i tamponi per rintracciare un'eventuale presenza del virus sono state quindi attivate in tutti gli ospedali e su tutti i pazienti ricoverati da tempo. Per la vittima andorese però il tempo non è stato sufficiente.

Ad ora non risulterebbero contatti con il 'cluster' savonese né una provenienza da 'zone rosse'. I suoi parenti intanto sono stati posti in sorveglianza attiva, così come i cinque dipendenti del servizio sanitario che l'analisi dei percorsi del paziente ha ipotizzato possano essere stati esposti al contagio.

"Stiamo cercando di rintracciare la catena epidemiologica, dove l'uomo ha preso il Coronavirus - ha affermato Toti -. Non è stato infatti in contatto con nessuno del nostro cluster tracciato nello specifico di quello di Alassio. E possibile che lo abbia contratto molto tempo prima addirittura che il caso scoppiasse. Non sappiamo se ha avuto contatti con lombardi, certamente riusciremo a capire attraverso i familiari per tracciare una nuova catena di questo paziente e isolare questo nuovo eventuale focolaio che potrebbe spegnersi qui o avere qualche altro strascico".

Mattia Pastorino - Luciano Parodi

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