Problemi con Rivieracqua per le imprese dianesi: Bonello (Confesercenti) chiede diversi chiarimenti

La Confesercenti interviene in merito alle problematiche sul dianese legate a Rivieracqua.  Il presidente provinciale Ino Bonello ha scritto in rappresentanza delle aziende commerciali e turistiche dell'ambito dianese, ponendo l'attenzione "...sugli aumenti esorbitanti delle bollette delle utenze domestiche e non, preoccupati di tale situazione, viste le numerose lamentele di diverse aziende, arrivate all'attenzione di Confesercenti".

Poi il presidente aggiunge: "Chiediamo: maggiore trasparenza negli importi indicati nelle bollette ed in particolare si desidera conoscere la metodologia di calcolo utilizzata; per quale motivo in alcune bollette non sono indicate le effettive letture del singolo contatore con la relativa data? Quale metodo è stato utilizzato per il calcolo dell’imponibile (sia in acconto che in conguaglio)? Quale metodo è stato utilizzato per il calcolo del conguaglio, in particolare di verificare se è stata indicata la lettura effettiva e sono stati restituiti gli acconti già versati?"

"Bisogna verificare se: sia stata indicata la data dell'ultima lettura effettiva ed indicato il periodo effettivo; la tariffa utilizzata in bolletta (ancorché approvata da EGA) è coerente con la metodologia tariffaria ARERA nei relativi periodi per cui la stessa è applicabile e secondo le delibere che si sono via via succedute; la componete tariffaria esposta in bolletta nominata “partite pregresse” (nonostante sia stata deliberata da Ega) può considerarsi legittima avuto riguardo che il gestore nasce nel 2012 ed è subentrato nelle varie gestioni comunali (e non ancora subentrato nei gestori cessati) nei seguenti anni. Infine bisogna verificare se si possano riscontrare, nelle bollette, ulteriori elementi incoerenti con la regolazione ARERA" - conclude Bonello.