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In Breve

| 06 marzo 2020, 17:35

Elezioni Regionali: nel centrosinistra Paolo Comanducci in vantaggio su Annamaria Furlan ma i tavoli sono ancora aperti

Il centrosinistra cerca il nome tra mondo accademico, sindacale e giornalistico, da contrapporre a Giovanni Toti. Intanto il popolo del Movimento 5 Stelle si è detto favorevole ad una possibile alleanza con il centrosinistra, ma non tutti sono d’accordo…

Paolo Comanducci

Paolo Comanducci

Mentre l’emergenza Coronavirus sta monopolizzando l’informazione, la politica va avanti ed in particolare in Liguria l’attenzione è concentrata sullo schieramento di centrosinistra che si presenterà alle elezioni regionali (ammesso che vengano confermate…).

Dopo che il popolo del Movimento 5 Stelle si è dichiarato favorevole ad aprire una trattativa per un’alleanza con il Pd e le altre forze del centrosinistra come Italia Viva, contrariante al parere della designata candidata presidente Alice Salvatore (“La mia posizione la conoscete: io sono nata con Gianroberto (Casaleggio n.d.a.) e non abbandono la sua idea”), sia sta cercando la figura che si presenterà agli lettori come antagonista dell’uscente Giovanni Toti. Alla Salvatore si chiederebbe infatti ora di fare un passo indietro rispetto alla sua candidatura emersa dopo una consultazione con gli attivisti che l’aveva vista prevalere nel ballottaggio finale con la ponentina Silvia Malivindi.

Molti i nomi che stanno circolando, sui quali c’è stato un ampio dibattito tra le varie sensibilità presenti nella coalizione. L’annuncio ufficiale dovrebbe avvenire entro pochi giorni. Ad oggi il nome più gettonato è quello del Rettore dell’Università di Genova Paolo Comanducci. A contendergli il ruolo di candidato presidente è l’attuale segretario generale della Cisl Annamaria Furlan (alla guida nazionale del sindacato dal 2014). Due nomi di peso che sarebbero ormai in vantaggio su Ferruccio Sansa, giornalista de Il Fatto, altra figura di primo piano con notorietà nazionale che inizialmente sembrava essere in pole position per la candidatura. Lo stesso Sansa aveva più volte chiesto al Movimento 5 Stelle, criticandone i vertici, di esprimersi sulla possibile alleanza con le altre forze del centrosinistra.

Le attenzioni verso il mondo accademico però non si sono esaurite con il Rettore, a molti non dispiaceva infatti anche il nome del prof Aristide Massardo. Attualmente in calo anche le due candidature più “politiche” dell’ex Ministro della Giustizia e dell’Ambiente Andrea Orlando e dell’ex europarlamentare del Partito Democratico Francesca Balzani, già assessore a Genova con Marta Vincenzi (oltre che a Milano dove è stata anche vicesindaco di Giuliano Pisapia).

E se invece alla fine, anche alla luce di un accordo con il Movimento 5 Stelle, uscisse un outsider tenuto nascosto fino all’ultimo ? Difficile, ma non impossibile.

Federico Marchi

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