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Politica | 09 marzo 2020, 16:36

Imperia: la 'Porta del Mare' è realtà, depositato il progetto. "2 milioni di oneri al comune e 250 posti di lavoro"

Questa mattina i rappresentanti della società hanno firmato il deposito del progetto

Imperia: la 'Porta del Mare' è realtà, depositato il progetto. "2 milioni di oneri al comune e 250 posti di lavoro"

La Porta del Mare è realtà. Il famoso e discusso progetto, portato avanti in principio dall’imprenditore Angelo Colussi, patron di Agnesi, la cui decisione di chiudere lo stabilimento in città è ancora considerata una ferita aperta in città, oggi vede l’impegno della società P.R.IM.A. srl, composta da un gruppo di professionisti di Milano e Torino.

Questa mattina i rappresentanti della società hanno firmato il deposito del progetto: Il progetto di riqualificazione dell’area ex Ferriere, un’area quell’area di 18.000 mq - si legge in una nota stampa - un tempo destinata alla siderurgia di cui residuano oggi solo le tre ciminiere vincolate dalla Soprintendenza, è stato presentato in Comune il 9 marzo dalla Porta del Mare S.r.l. società proprietaria che ha promesso in vendita l’area alla P.R.IM.A. S.r.l. società espressione di un gruppo di professionisti imprenditori di  Milano e Torino.  L’intervento  promosso  da  PRIMA  prevede  la  riconnessione  dell’edificio  demaniale in fregio all’Impero, delle attività dei cantieri navali, riqualificando l’intera zona urbana oggi degradata e non utilizzata, con il completamento della parte infrastrutturale e viaria oggi mancante, la sistemazione  ambientale fino al ricongiungimento con il parco urbano attorno alla zona del depuratore. Le risorse economiche per la realizzazione di questi interventi deriveranno dall’impianto di un mix funzionale di nuove attività economiche costituito da destinazioni ricettive e direzionali terziarie, commerciali  e di servizi di ristorazione, secondo un disegno urbanistico ed edilizio moderno, gradevole e di  minimo impatto ambientale.

La sostenibilità e la fattibilità dell’intervento 
Il Progetto di intervento è stato elaborato da P.R.IM.A in funzione dell’attuale quadro economico ed immobiliare, mantenendo la pluralità di destinazioni d’uso del S.U.A. 2009 con esclusione di quela residenziale, ma riducendo drasticamente le superfici edificabili (11.000 mq rispetto ai quasi 20.000  del S.U.A. del 2009), le altezze e l’impatto ambientale avendo eliminato quasi completamente i  parcheggi interrati e, di conseguenza, le opere di movimento terra che avrebbero comportato un  impatto ambientale importante. Il progetto ha avuto una gestazione prolungata per quasi due anni  perché è stato affinato con un lungo lavoro con il settore comunale e con la Soprintendenza in modo  da minimizzare la superficie occupata a terra, creando spazi e percorsi pedonali di fruizione  collettiva, creando il più idoneo inserimento ambientale sia nella modellazione edilizia e delle  facciate, sia nella mimetizzazione dei parcheggi, posizionati sulla copertura degli edifici e non visivi.


Le opere pubbliche e la riconnessione delle attività esistenti 
L’intervento e riqualificazione è esteso, sul lato mare, fino al Parco Urbano in modo da completare  e riqualificare la viabilità di accesso al Parco, al Depuratore e all’area dei Cantieri Navali verso sud, mentre verso il Torrente Impero la sistemazione arriva fino all’edificio demaniale che potrà ospitare funzioni qualificate, studi o associazioni professionali o attività connesse alla logistica dei cantieri.  Il Progetto prevede il consolidamento delle ciminiere e la realizzazione di un’area a verde di rispetto nonché la sistemazione e completamento della viabilità e dei parcheggi pubblici oggi solo in parte  realizzati, mentre sul Lungomare Amerigo Vespucci si realizzerà una sua riqualificazione con il  completamento delle alberature di Eucaliptus mancanti, l’adeguamento dei marciapiedi e del tratto  di strada, All’interno dell’area è prevista una connessione della pista ciclabile con il Lungomare  Vespucci e il Parco Urbano con l’inserimento, all’interno dell’area di un punto di presa e consegna  del ‘bike sharing’. Gli oneri che PRIMA dovrà corrispondere al Comune per la realizzazione  dell’intervento vengono stimati in oltre 2 milioni di €.

Le funzioni, le consistenze e i comparti  
Le risorse economiche per la riqualificazione dell’area vengono generate dalla realizzazione di un intervento polifunzionale di soli 11.000 mq in grado di integrare funzioni e servizi che assicurano la  continuità  di utilizzo  del  compendio  durante  l’intero  anno  senza  stagionalità,  suddividendo l’intervento in tre comparti autonomi ciascuno dotato di un mix di ristorazioni (quasi 2.000 mq)  integrate da funzioni economiche (commercio, direzionale, ricettivo per circa 9.000 mq) che  consentono di estendere la attività del comparto fino alla sera.       

Le ricadute occupazionali ed economiche   
La realizzazione dell’intervento potrà generare ricadute occupazionali stimate in oltre 250 addetti complessivi fra diretti e indotto, di cui circa per i due terzi assorbiti dalle attività economiche  commerciali che riserveranno ai residenti una priorità di valutazione nei criteri di assunzione per le  attività non specialistiche o di alta professionalità. Sotto il profilo economico gli insediamenti di servizi, commercio e terziario, una volta a regime,  possono movimentare risorse comprese nell’ordine di 20 – 25 milioni di € annui corrispondenti ad  un PIL per occupato stimabile da 80.000 a 100.000 €/anno".

Francesco Li Noce

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