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Politica | 09 marzo 2020, 14:00

Scatta in Liguria l'Ordinanza per il contenimento del Coronavirus. Obblighi e divieti per chi proviene dalle zone rosse

La Regione ha voluto ribadire con un suo documento quanto stabilito dal Governo con il Decreto presidenziale dell'8 marzo, in attesa di quello che si prevede come 'picco' dei contagi

Scatta in Liguria l'Ordinanza per il contenimento del Coronavirus. Obblighi e divieti per chi proviene dalle zone rosse

Tanto se n'è parlato ieri e negli altri giorni del fine settimana appena trascorso, con spiagge e passeggiate affollate di turisti e non solo.

Prevenire il contagio, spalmare su più tempo il numero delle persone che necessitano cure ed ospedalizzazioni per affrontare un'onda "lunga" e non un arrivo massivo e concentrato delle persone con necessità di cure intensive o rianimatorie.

Questo l'obbiettivo del Decreto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte firmato nella nottata di ieri, l'ormai famoso DPCM 08/03/20, contenente restrizioni particolari per i residenti in Lombardia ed in altre 14 provincie italiane (Asti, Alessandria, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli in Piemonte; Venezia, Padova e Treviso in Veneto; Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini in Emilia Romagna; Pesaro-Urbino nelle Marche) che si vanno ad aggiungere alle ormai note e ripetute indicazioni sull'igiene personale e nel mantenimento dei rapporti interpersonali.

E questo è stato ribadito con forza dalla giunta regionale con l'Ordinanza firmata nella serata di ieri. Pur non essendo questa zona rossa, dalle 14 di oggi i provenienti dalle suddette zone non residenti nella nostra regione, ma che vi hanno fatto ingresso dal 24 febbraio, avranno l'obbligo di "autosegnalarsi" applicando "il rispetto di regole come se fossero a casa loro nella loro regione, tra cui l'obbligo di domiciliazione", come ha spiegato il presidente Toti.

Non solo i privati cittadini coinvolti. Anche i titolari di strutture alberghiere e di appartamenti ad uso turistico non potranno ospitare chi proviene dalle zone ad altissimo rischio.

Diventano dunque attivi i numeri dedicati 010 5485767 - 010 5488679 e la casella di posta elettronica sonoinliguria@regione.liguria.it ai quali segnalare, per ogni componente del nucleo familiare: nome e cognome, data di nascita, contatto telefonico, data di arrivo in Liguria e provenienza e l'indirizzo completo del domicilio in Liguria. La segnalazione telefonica deve essere fatta dal diretto interessato per sé e, dove presente, per il proprio nucleo familiare.

Imposizioni che si aggiungono all'appello del governatore durante la conferenza di ieri: "Tutto quello che stiamo facendo è inutile se poi succede quello che abbiamo visto succedere in questo weekend sulle belle spiagge e sui bei lungomare della nostra Liguria, dove si affollavano tantissime persone. Capisco che rinunciare alla socialità sia sgradevole, ma lo spiego ancora una volta: il virus è tra noi. Più persone si incontrano più avremo bisogno di risorse, letti, spazi di terapia intensiva, per fronteggiare il virus".

Mattia Pastorino

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