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Attualità | 23 marzo 2020, 07:11

Coronavirus, i consigli dell'hair stylist Massimo Merlino per la cura dei capelli a casa in assenza dei propri parrucchieri di fiducia (Video)

A causa dell'emergenza sanitaria i saloni hanno abbassato la saracinesca. Abbiamo chiesto al noto professionista di Imperia cosa fare, e soprattutto cosa non fare, in questo periodo in cui siamo"senza" i nostri professionisti

Coronavirus, i consigli dell'hair stylist Massimo Merlino per la cura dei capelli a casa in assenza dei propri parrucchieri di fiducia (Video)

Da quando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha varato il decreto che ha imposto la chiusura di tutte le attività ritenute non necessarie, in seguito all'emergenza sanitaria per il contagio da Coronavirus, la serranda si è abbassata anche per il mondo della cura della persona. E tra queste ovviamente sono rientrati i saloni di bellezza o dei parrucchieri.

Le misure restrittive del Governo impongono a tutti i cittadini di restare in casa, ma in tanti ancora oggi si recano al lavoro e aver chiuso queste attività comporta sicuramente delle difficoltà per chi si è sempre affidato alle mani degli esperti. Certo in questo momento storico l'emergenza sanitaria è di certo più importante, ma per evitare che qualcuno possa incorre in danni per la propria salute e per la propria immagine abbiamo chiesto a Massimo Merlino, titolare del salone di "Max il dolce style novo" in Galleria degli Orti ad Imperia, di dare qualche consiglio ai cittadini.

Il monito è uno in particolare: sì alla cura, ma evitare di fare esperimenti con taglio e colore per cui poi ce ne si potrebbe pentire.  "Visto che siamo tutti a casa la cosa principale è curare i nostri capelli- ci dice Massimo Merlino- poiché di solito per la vita frenetica di ognuno di noi preferiamo l'estetica alla cura e quindi evitiamo qualche passaggio fondamentale. Consiglio infatti, di usare maschere e fiale professionali, impacchi, trattamenti anti caduta o integratori alimentari per il cambio di stagione che è alle porte".

Cosa invece non si deve fare? "Evitare di andare a creare dei danni. Le cosiddette "tinte casalinghe" nascondono delle insidie. Si potrebbero fare dei danni al capello e poi una volta che si potrà rientrare in salone si rischia di spendere delle cifre importanti per sistemare il tutto. Se occorre tamponare per la ricrescita meglio allora usare uno spray-ritocco, questo almeno non fa danni permanenti e maschera il tutto nell'attesa che finisca questa problematica".

È  consigliabile usare ferri e piastre per l'acconciatura? "Meno si rischia meglio è. Usando il phon occorre tenere la distanza tra i capelli e la fonte di calore. Se si vuole usare la piastra, lo si può fare ma a temperatura bassa, 180 gradi circa, e i movimenti non si devono soffermare troppo su una determinata posizione e quindi devono essere fluidi".

Per una piega fatta in casa il nostro hair stylist ha preparato un tutorial per le nostre lettrici: si inizia con l'asciugatura corretta, con la giusta distanza, e poi si passa a come usare la piastra per realizzare i cosiddetti "boccoli" e poi anche come realizzare con i bigodini autoadesivi per una piega voluminosa.

 

Quali consigli invece rivolgi agli uomini?  "Il rischio danni per loro i è elevatissimo. Evitare assolutamente di tagliare i capelli effettuando esperimenti, giusto una pulizia del contorno dal collo e dalle basette".

Molti continuano a violare le prescrizioni e abusivamente si recano in casa per effettuare pieghe e servizi estetici. Anche alcuni cittadini li richiedono. Tu come reputi tutto ciò? "Ci vuole un grande senso di responsabilità; dare uno stop ai nostri servizi, in questo momento in cui la salute è prioritaria, è fondamentale. Nel nostro settore non possiamo garantire il metro di distanza e quindi la chiusura è stata giusta. Il problema degli abusivi c'è da sempre; in questo momento è sentito maggiormente per via dei problemi alla salute. Un abusivo che lavora in casa non può garantire la qualità, la garanzia, né la tracciabilità dei prodotti usati e non ci sono quindi tutele per il clienti. È  un no a prescindere all'abusivismo, ora più che mai.  Se si protrae l'emergenza sanitaria a causa di questi comportamenti è un danno per tutti, per i cittadini e anche per chi ha rispettato le regole".

Angela Panzera

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