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Politica | 03 aprile 2020, 15:35

Coronavirus: a Imperia da oggi disponibili le misure economiche in contrasto all'emergenza

Con un messaggio audio registrato, inviato a tutti gli imperiesi che dallo scorso 17 marzo si erano iscritti al sistema di comunicazione ‘Sindaci in contatto 2.0’, il sindaco di Imperia Claudio Scajola ha comunicato che da oggi sono disponibili le misure adottate dal comune per le persone in difficoltà in questa emergenza coronavirus

Coronavirus: a Imperia da oggi disponibili le misure economiche in contrasto all'emergenza

Con un messaggio audio registrato, inviato a tutti gli imperiesi che dallo scorso 17 marzo si erano iscritti al sistema di comunicazione ‘Sindaci in contatto 2.0’, il sindaco di Imperia Claudio Scajola ha comunicato che da oggi sono disponibili le misure adottate dal comune per le persone in difficoltà in questa emergenza coronavirus.

Come deliberato dalla giunta, il provvedimento prevede che i cittadini possano usufruire di denaro contante, da 200 a 400 euro. Una scelta, quella dell'amministrazione Scajola, in controtendenza con quella degli altri comuni, dove si è scelto di consegnare ai cittadini delle carte prepagate o dei buoni voucher.

Da questa mattina – recitava il messaggio – sono attive le nuove misure di sostegno per i cittadini imperiesi in grave difficoltà economica a causa dell’emergenza in corso. Se lei o un suo conoscente siete in questa situazione potete chiamare i servizi sociali del comune. Dopo un breve questionario al telefono, per verificare la necessità effettiva, le verrà assegnato un contributo tra 200 e 400 euro per l’acquisto di beni di prima necessità. Ogni ulteriore informazione si può trovare sul sito internet del comune di Imperia”.

COME FUNZIONA IL SERVIZIO:

Il cittadino telefona al numero 0183 701311 o allo 0183 701401, da lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17. Risponde un operatore che chiede di lasciare il nome e il numero di telefono.

Un assistente sociale ricontatta poco dopo il cittadino, facendo compilare al telefono un breve questionario per capire la situazione e graduare così il sostegno. La telefonata si conclude con l'assegnazione dell'importo e l'indicazione di un tempestivo appuntamento per ritirare il contributo.

Il cittadino si reca presso la Sede Comunale dell'ex Palazzo Civico di Piazza Dante all'ora fissata, firma l'autocertificazione con i dati che ha dichiarato al telefono durante il colloquio e ritira il contributo.

La delibera prevede inoltre l'acquisto di alimentari o altri beni di prima necessità direttamente da parte dei Servizi Sociali per un importo complessivo stimato di 10 mila euro. L'Assessorato alle Politiche Sociali stipulerà inoltre accordi con le Associazioni del Terzo Settore, che si occupano di assistenza alimentare, impiegando a tale scopo risorse fino a 28 mila euro.

Francesco Li Noce

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