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Attualità | 07 aprile 2020, 07:21

Imperia: consegnati all'Isah i dispositivi di protezione donati dall'associazione 'Linka clicca sulla vita'

Un aiuto prezioso agli operatori per continuare a lavorare in sicurezza, ulteriori strumenti per contrastare, con tutti i mezzi a disposizione, la diffusione dell’infezione del coronavirus.

Imperia: consegnati all'Isah i dispositivi di protezione donati dall'associazione 'Linka clicca sulla vita'

Sono stati consegnati all’Isah, nella sede di piazzetta G.B. De Negri, i primi ‘Dispositivi di Protezione Individuale’ acquistati dall’associazione ‘Link clicca sulla vita’ di Imperia, che vanno ad incrementare la dotazione acquisita della Fondazione e i rifornimenti provenienti dalla Regione Liguria e dalla locale Protezione Civile.

Si tratta di tute integrali, camici monouso, sovrascarpe, guanti, visiere protettive oltre, a breve, le ormai note mascherine Ffp2. Un aiuto prezioso agli operatori per continuare a lavorare in sicurezza, ulteriori strumenti per contrastare, con tutti i mezzi a disposizione, la diffusione dell’infezione del coronavirus.

La collaborazione di associazioni, della cittadinanza, delle istituzioni nel reperire sul mercato questi dispositivi rappresenta un'ulteriore garanzia all’operatore sanitario, sociosanitario e addetto ai servizi generali. Consente di poter lavorare in piena sicurezza avendo la disponibilità di materiale sostitutivo anche in caso di danneggiamento per cause accidentali della dotazione prevista. Una garanzia importante, anche sotto il profilo psicologico.

Al centro di riabilitazione per disabili Isah di Imperia è in funzione solamente il centro residenziale di Villa Galeazza e Casa Isah dove sono seguiti complessivamente 43 ragazzi, mentre rimangono chiusi i centri diurni e ambulatoriali in virtù delle disposizioni nazionali e regionali.

Purtroppo, com’è noto, anche all’Isah alcune persone, tra ragazzi e operatori, sono risultati positivi al Covid-19, analogamente a quanto accade ormai in tutte le parti del mondo. Ad oggi, grazie al lavoro dei medici, di tutti gli operatori sanitari e del personale tecnico amministrativo, i servizi sono garantiti e non si registrano esiti tragici o situazioni di particolare gravità.

“Ovviamente il condizionale e la prudenza restano d’obbligo – sottolineano dalla direzione dell’istituto - dovendo affrontare un nemico invisibile e solo parzialmente conosciuto sia nelle dinamiche del contagio sia nell’evolversi della malattia, e quindi l’attenzione resta massima. L’aiuto ricevuto dall’associazione di  Luciana Arcaro è un ulteriore attestato di vicinanza e solidarietà della città e del territorio alla Fondazione. A loro va il nostro grazie, come a tutto il personale che compie ogni giorno, ogni minuto, un lavoro tanto speciale quanto prezioso”.

Redazione

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