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In Breve

| 11 aprile 2020, 08:17

Lunedì sera Emmanuel Macron annuncerà nuove misure. A Mentone il comune fornisce visiere protettive a categorie a rischio

Niente uovo di Pasqua a Rauba Capeu. Il servizio postale nelle Alpi Marittime verso la normalità dalla prossima settimana. I dati dell’epidemia

Le maschere protettive per le categorie a rischio

Le maschere protettive per le categorie a rischio

È stato rinviato a lunedì sera alle 20 il discorso ai francesi di Emmanuel Macron, originariamente previsto per il fine della settimana, in coincidenza con gli auguri per la Pasqua.
Verrà annunciato un prolungamento di altri quindici giorni delle misure di confinamento e di chiusura di buona parte delle attività industriali e commerciali in tutto il Paese.

Secondo fonti vicine all’Eliseo, il Presidente della Repubblica francese dovrebbe affrontare anche la questione economica che è particolarmente preoccupante, con le attività ferme, il turismo (che in Francia assorbe una bella fetta del PIL) praticamente azzerato e con i commerci per buona parte con le serrande abbassate.

La crisi economica che è in atto sta provocando una recessione che non ha precedenti. Dal discorso di Emmanuel Macron sono attese novità e linee di comportamento in un Paese che sta pagando un prezzo altissimo a causa dell’epidemia con le case di riposo che si sono rivelate un vero e proprio anello debole.

Cambiano look i commercianti di Menton e non solo loro. E’ in corso la distribuzione di visiere protettrici che devono indossare quanti lavorano a contatto stretto con il pubblico.
Si tratta del personale che si occupa dell’assistenza, dagli infermieri privati alle badanti, a quanti occupano banchi di vendita nei mercati cittadini Halles e Careï, alle commesse dei supermercati. La distribuzione, organizzata dai servizi sociali di Menton, mira a fornire una migliore protezione a questi lavoratori: le visiere, infatti, offrono uno schermo protettivo importante, spesso surrogatorio dei vetri protettori che, in certe occasioni, non possono essere installati. 

La posta riprende ad essere distribuita nel Dipartimento delle Alpi Marittime dopo diversi giorni di sospensione. Ad ottenere il ripristino del servizio la senatrice Dominique Estrosi-Sassone che aveva presentato un’interpellanza urgente al governo. Dal 14 aprile verrà ripristinato il servizio, non solo per i giornali, ma anche per i pacchi e la corrispondenza. Anche il numero degli uffici postali aperti nel Dipartimento, attualmente di 1.600, dovrebbe crescere nei prossimi giorni fino a 2.500.

Niente uovo di Pasqua, quest’anno a Rauba Capeu: lo scorso anno un grosso uovo era stato sistemato a fianco della struttura #IloveNice a Rauba Capeu. Quest’anno, approfittando del confinamento e dell’assenza delle persone, la struttura è stata rimossa, sarà sottoposta ad interventi di manutenzione, pronta a tornare in cima al Quai des Etats Unis fra qualche settimana, quando, si spera, potrà di nuovo essere fotografata da nizzardi e turisti.

Ieri sera sono stati resi noti alcuni dati relativi all’epidemia e altri sono stati oggetto di una conferenza stampa.

Dal 21 gennaio 2020, 90.676 casi di COVID-19 sono stati accertati (+ 4.342 nuovi casi rispetto al 09/04), comprensivi di 13.197 decessi (+ 987 rispetto a ieri, di cui + 578 in ospedale), comprensivi dei deceduti nelle case di riposo che sono 4.599. Nelle case di riposo i casi positivi sono 34.193.

Il bollettino della Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur informa che numero delle persone infettate dal coronavirus Covid 19, alla data del 10 aprile, è di 10.002 (+ 297 rispetto a ieri). Resi noti i numeri dei ricoverati in ospedale che sono 1.804 (+ 41) di cui 426 (+ 15) in rianimazione. Il totale dei morti, in ospedale, nella regione è salito ad 299 (+ 13).

Nel Dipartimento delle Alpi Marittime, alla data del 10 aprile le persone ricoverate in ospedale sono 278 di cui 83 in rianimazione. Le persone decedute, in ospedale, sono 63 e quelle dimesse 231.

Nel Principato di Monaco sono 6 i nuovi casi, il totale delle persone positive al Covid-19 sale così a 90 delle quali 5 guarite. Le persone ricoverate in ospedale 9 delle quali in rianimazione. Il numero dei deceduti è di 2.

Beppe Tassone

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