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Attualità | 12 aprile 2020, 07:11

Coronavirus, un sondaggio rivolto a 200 famiglie su come affrontare la quarantena. Ecco il lavoro dell'associazione 'Genitori Attivi' (video)

Il direttivo di Aga ha sottoposto alle 200 famiglie imperiesi che fanno parte dell’associazione un sondaggio, per poi rivolgersi a tre esperti: un medico, una psicologa e un pedagogista

Coronavirus, un sondaggio rivolto a 200 famiglie su come affrontare la quarantena. Ecco il lavoro dell'associazione 'Genitori Attivi' (video)

In un clima di incertezza come quello che stiamo vivendo tutti, c’è chi ha trovato il modo di svolgere una funzione sociale, come per esempio chi ha deciso di aderire alle tante raccolte fondi a favore di ospedali, pubbliche assistenze, o anche ai più bisognosi. C’è chi, come l’associazione ‘Genitori Attivi’ di Imperia, ha trovato il modo di mettersi al servizio delle persone in difficoltà aderendo a ‘Imperia Solidale’, di cui abbiamo scritto nei giorni scorsi, ma non solo. Con un’opera mirata a far chiarezza, la presidente Federica Novelli ha voluto sottoporre alle 200 famiglie imperiesi che fanno parte dell’associazione, un sondaggio con domande relative alla pandemia di coronavirus in corso, alle misure di sicurezza, alle misure messe in atto dal governo, o più semplicemente incentrate su come genitori e figli stanno affrontando la situazione.



Il sondaggio – spiega Federica a Imperia News - è nato perché all’interno della nostra associazione, che conta circa 200 famiglie, avevamo percepito una sensazione costante di incertezza, e quindi anche le nostre chat erano sempre piene di dubbi, domande, giravano tantissime informazioni, spesso neanche particolarmente attendibili, perché evidentemente c’era fame di conoscenza. Così abbiamo deciso, visto che le nostre famiglie rappresentano un campione delle famiglie imperiese, di chiedere ai nostri soci di aiutarci a rispondere alle domande di un sondaggio che abbiamo ideato noi”.

Il lavoro di Federica e dell’associazione non si è esaurito con il questionario. “La vera finalità – spiega – era quella di riuscire a elencare una serie di domande a cui alcuni soci non sapevano darsi delle risposte, e queste domande era previsto che le avremmo sottoposte ad alcuni esperti del territorio proprio per dare delle risposte e togliere un pezzettino di incertezza che si percepiva tra i nostri soci”.

Si tratta di domande di tipo medico sul contagio del virus, sui ricoveri, sulle procedure di isolamento. “Poi c’erano domande di stampo psicologico – racconta ancora Federica – come che cosa posso fare nei momenti di disagio, o di ansia? Cosa succederà dopo? Staremo male? Ci saranno più casi di depressione? Cosa posso fare per dare delle spiegazioni sensate a mio figlio? E proprio parlando di figli c’era una quota di domande che riguardava proprio l’educazione nei confronti dei ragazzi”.

Gli esperti a cui Federica ha posto domande di tipo medico, psicologico e pedagogico sono il pedagogista Marco Scarella, “che ha risposto in maniera molto chiara e utile alle domande relative ai nostri figli”, per la parte psicologica è stato chiesto l’aiuto di Monica Rebuffo, psicologa e psicoterapeuta, “molto conosciuta a Imperia anche perché è direttrice di equipe degli psicologi del consultorio profamiliae che sta aiutando gratuitamente la popolazione a superare momenti di sconforto e difficoltà”.

Per la parte medica Federica si è rivolta in famiglia: “è stato difficile perché in questo momento tutti i medici sono molto impegnati e sono davvero oberati di lavoro, e quindi mi sono sentita un po’ in difficoltà a chiedere ad alcuni, anzi è probabile che alcune domande che non ho ancora fatto, le farò ad altri medici che mi hanno dato la loro disponibilità. Una gran parte di queste domande, ho giocato in caso, perché le ho fatte a mio fratello (il medico Cristiano Novelli, ndr) che lavora nella terapia intensiva cardiologica all’ospedale di Sestri Ponente a Genova, e che non mi poteva dire di no”.

“Le risposte degli esperti nel mio cuore devono aiutare le persone che avevano tutti questi dubbi a dipanare la matassa e sentirsi un pochino più tranquilli. È ovvio che però nel sondaggio abbiamo recepito una grande varietà di emozioni sia negli adulti che nei figli. Devo dire la verità: quando abbiamo chiesto come ci si sente, gli adulti forse si sentono peggio dei loro figli. Dall’istogramma abbiamo visto che la metà dei ragazzini si dimostrano tranquilli, hanno avuto un comportamento normale in casa, mentre tra gli adulti c’è più ansia, più preoccupazione per il futuro da un punto di vista economico, da un punto di vista di non sapere come e quando ne usciremo, con quali conseguenze. In linea di massima la gente vorrebbe delle risposte chiare, univoche, certe che nessuno di noi ha.

L’unica cosa che posso dire è che a mio avviso la cosa migliore è cercare di non avere troppi pensieri legati al futuro, ma di vivere in questo momento giorno per giorno la nostra quotidianità, e anche se sembra molto difficile, cercare di vedere il lato positivo dello stare in famiglia, del ritrovare il nostro ruolo di genitori che un po’ con il lavoro e tante altre cose purtroppo dobbiamo sempre un po’ accantonare”.

Federica, da mamma, ci racconta la sua quarantena: “Ho pulito ogni angolo della casa. Io sono una fortunata perché abito in campagna, ho un’azienda agricola, quindi professionalmente sono autorizzata a fare il minimo indispensabile, e devo dire che in questa cosa anche mia figlia è molto fortunata perché mi aiuta. Per lei è una grandissima distrazione. Se non avessi la possibilità di vivere in campagna penso che mi darei tantissimo all’arte, alla creatività, alla cucina e penso che scoprirei cose di me che in questo momento non penso di avere, ma che magari questa occasione potrebbe tirar fuori”.

Prima dei saluti, Federica ci tiene a ricordare l’impegno che Genitori Attivi ha messo anche per ‘Imperia Solidale’: “Si sta creando sul territorio una rete di solidarietà pazzesca, ci sono tante parti del terzo settore, dalle cooperative alla Croce Rossa alle caritas, alle associazioni come la nostra e i singoli individui che stanno mettendo in opera dei miracoli anche grazie alla collaborazione con i servizi sociali dell’amministrazione comunale. Secondo me questo è anche un momento per chiedere aiuto, partecipazione ai problemi delle singole famiglie. Noi come associazione ‘Genitori Attivi’ ci siamo ed è un piacere condividere questo momento di estrema solidarietà anche con questo gruppo che si chiama ‘Imperia Solidale’ e che invito tutti a scoprire sui social e di chiedere anche a noi”.

In allegato il sondaggio che l'associazione ha rivolto ai propri iscritti.

Di seguito le interviste di Federica ai tre esperti:

Marco Scarella




Monica Rebuffo



Cristiano Novelli

Files:
 sondaggio pdf (823 kB)

Francesco Li Noce

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