Attualità - 06 maggio 2020, 21:01

Terme e salute, sostenibilità ambientale e turismo lento: Abano Terme si prepara per le vacanze 2020

Intervista al sindaco Federico Barbierato:”La cura della salute dei turisti era un aspetto preponderante anche prima dell’emergenza: ora sarà aggiornato con le ultime misure, sapendo che i nostri hotel sono già presidi medici”

Terme e salute, sostenibilità ambientale e turismo lento: Abano Terme si prepara per le vacanze 2020

Terme come presidio sanitario, binomio con i colli Euganei dal punto di vista gastronomico-naturalistico-sportivo, altissimo livello di accoglienza alberghiero. Sono questi i tre assi su cui punterò Abano Terme, per la ripartenza del turismo nella Fase 2. La cittadina veneta si prepara ad accogliere i viaggiatori piemontesi, lombardi e liguri: ne parliamo con Federico Barbierato, sindaco di Abano Terme.



Fase 2: Abano ha scritto al governatore Zaia per chiedere come riaprire in sicurezza le piscine? "Noi abbiamo alberghi di medie-grandi dimensioni, che hanno tutti più di una piscina di acqua termale. Per noi, quindi, il tema dei reparti cura-wellness è strettamente collegato a quello delle piscine interne ed esterne degli hotel. Abbiamo scritto al Presidente del Veneto per sapere quali sono le misure precauzionali da adottare, a carico degli imprenditori, per garantire sicurezza a chi accede alle proposte acquatiche e capire quali siano gli elementi di cui tenere conto per la riapertura, che speriamo possa essere a breve. Avere già delle indicazioni su come riorganizzare questi spazi interni ed esterni è un aspetto che consente ai nostri imprenditori di predisporre tutte le misure per riaccogliere i turisti, quando riprenderanno a viaggiare. Noi siamo la 25esima città in Italia per numero di presenze, pari quasi a 2 milioni, in una realtà di 20 mila abitanti. Il nostro territorio è ad alta intensità alberghiera: è evidente che tutto l’indotto intorno a questo mondo è numeroso, con tantissime imprese famigliari che si riattiveranno quando riapriranno gli alberghi".

Gli stabilimenti termali sono presidi medici: questo sarà il primo step per la riapertura? "Noi andremo ad impostare la nostra azione di ripresa del territorio sulla salute. Abano è città della salute da sempre: abbiamo un prodotto fango-terapico che ha un brevetto europeo unico nel suo genere, che ha capacità curative per i dolori reumatici, ma anche anti-infiammatorie per gli sportivi che possono recuperare prima dagli infortuni. Abbiamo un’offerta di posti letto e ambienti molto grandi, che in questa fase potrebbe consentirci di giocarci la partita della salute in modo ancor più forte del passato: abbiamo i medici in ogni albergo. Sulla salute noi costruiremo la nostra ripartenza, sulla riabilitazione post ospedale oltreché sul wellness: noi abbiamo una casa di cura specializzata nell’urologia e nella traumatologia. Possiamo costruire una proposta di turismo sanitario in senso ampio, cioè non la città che accoglie gli ammalati, ma quella che ti fa stare meglio con la prevenzione: noi dovremo percorrere questa strada, perché lo abbiamo già nel nostro dna".

Gli alberghi dovranno stilare protocolli: cosa troveranno i piemontesi, lombardi, liguri ed in generale turisti che verranno da voi? "I protocolli sono già pronti per essere definiti, così come tutti gli albergatori ad applicarli. Il valore della nostra proposta turistica consiste però proprio nel know-how, sviluppato in tantissimi anni. E’ ovvio che ci saranno il distanziamento così come l’organizzazione degli spazi in maniera diversa, ma la cura della salute dei turisti era un aspetto preponderante anche prima: ora sarà aggiornato con le ultime misure, sapendo che i nostri hotel sono già presidi medici e certe cose erano già attive pre-emergenza".

Abano Terme è in binomio inscindibile con i colli Euganei: proposte per i turisti? Pacchetti ad hoc a seconda del target famiglie/giovani? "Come amministrazione stiamo implementando le piste ciclabili, per favorire la mobilità lenta: ci sono percorsi per le due ruote in attesa di essere inaugurati, che collegano direttamente Abano ai colli Euganei. Con l’ausilio delle e-bike, i turisti potranno scoprire in facilità percorsi e sentieri dedicati nella natura: ci sono poi tracciati anche più impegnativi, per gli sportivi. L’enogastronomia può essere apprezzata tramite la visita ai colli Euganei. Salute, sostenibilità ambientale e turismo lento saranno gli aspetti che caratterizzeranno la nostra proposta".

Terme, cibo, natura e cultura sono le parole chiave di un soggiorno ad Abano: come verranno declinate nel 2020? "Da un anno abbiamo inaugurato il museo di Villa Bassi, che ha una mostra permanente, e poi alterna delle proposte periodiche su tematiche culturali. La proposta culturale si affianca e completa quella turistica della nostra città: per il 2020 e 2021 abbiamo la possibilità di organizzare alcune esposizioni prestigiose".

Parola chiave estate 2020 sarà distanziamento: sarà obbligatorio ripensare al calendario eventi? "Per le proposte culturali a Villa Bassi cercheremo di mantenere quello che era stato previsto, implementandolo: per quanto riguarda le altre manifestazioni, dobbiamo attendere quello che sarà lo sviluppo delle prossime settimane. A Natale andremo a riproporre il gioco di luci ed iniziative rivolto ai bambini e famiglie, che dovrà ricomprendere il distanziamento, ma sul quale abbiamo già confermato il nostro impegno. Fra settembre e novembre dovremo capire come realizzare eventi, tenendo conto che abbiamo delle piazze capienti". 

Redazione

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