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Economia | 08 maggio 2020, 14:25

Coronavirus, la Regione anticipa fino a tre milioni di euro per i lavoratori che non hanno ancora percepito la cassa integrazione

Lo ha annunciato il governatore Toti il quale "bacchetta" il Governo e la dirigenza nazionale dell'Inps: "Non si scarichino responsabilità sulle regioni; sono loro che hanno scelto di attuare uno strumento ordinario per un momento emergenziale"

Coronavirus, la Regione anticipa fino a tre milioni di euro per i lavoratori che non hanno ancora percepito la cassa integrazione

"Oggi abbiamo deliberato di anticipare una somma di denaro, quale fondo di garanzia, per tutti i lavoratori liguri che devono percepire la cassa integrazione in deroga e quindi a tasso zero possono così avere i propri soldi". Lo ha annunciato il governatore ligure Giovanni Toti in conferenza stampa tenuta insieme all'assessore regionale con delega anche al Lavoro, Giovanni Berrino.

Nello specifico, come detto appunto dall'assessore Berrino, "è necessario incrementare la possibilità dei lavoratori in cassa di avere un reddito a fine mese ed è per questo che abbiamo attivato il fondo Fils che prevede lo stanziamento di un milione e mezzo di euro con un moltiplicatore doppio che quindi estende la cifra fino a tre milioni di euro". Il lavoratore, che ancora aspetta di ricevere la cassa integrazione, può recarsi presso uno sportello bancario con cui la Regione ha provveduto ad attivare i fondi e chiedere l'anticipazione. "Se non si possiede un conto bancario- ha specificato Berrino- lo si può attivare gratuitamente e così i soldi verranno erogati a tasso zero". 

In apertura del proprio intervento Toti non le ha mandate dire al Governo sui ritardi in merito all'erogazione delle somme per la cassa integrazione. "Posizioni del Governo e della presidenza dell'Inps- ha chiosato Toti- francamente inappropriate per il momento tendenti a scaricare responsabilità su alcune region. La Regione Liguria ha processato tutte le pratiche con grande solerzia e generosità; è chiaro che la scelta di utilizzare uno strumento ordinario come la cassa integrazione in deroga, per sopperire alle esigenze di un momento straordinario, ha creato un intasamento negli uffici dell'Inps, oberati anche dal famoso contributo del click day e altre pratiche, che al momento non consentono di espletare quei pagamenti in un tempo ragionevole. Ciò- ha sottolineato il governatore- era chiaro fin dall'inizio ed era stato anche detto al Governo di non usare altri strumenti che non fossero la cassa in deroga, ma hanno scelto di andare così e quindi oggi non scarichino responsabilità che non sono assolutamente sul sistema regionale". 

 

Redazione

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