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Sanità | 17 maggio 2020, 07:15

Diano Marina: 'viaggio' a Villa Danilo, la struttura che cura i pazienti psichiatrici affetti da Covid-19 (Foto)

Gestita dal gruppo Redancia, dall'inzio di aprile è stata autorizzata da Alisa ad operare su base regionale. 15 in tutto i posti letto. Lo scopo è quello di farli guarire dal virus assicurando, però il loro benessere psico-fisico ed emotivo

Diano Marina: 'viaggio' a Villa Danilo, la struttura che cura i pazienti psichiatrici affetti da Covid-19 (Foto)

"Avevamo necessità di una struttura subito operativa, con personale specializzato e qualificato, che potesse gestire l'emergenza ed è per questo che abbiamo individuato in Villa Danilo a Diano Marina il centro covid-19 rivolto ai malati psichiatrici che hanno contratto l'infezione". Così alla nostra testata l'assessore alla sanità Sonia Viale nel commentare l'esigenza, da parte della Regione, di affrontare fin dall'inizio dell'emergenza uno dei settori più delicati della società che senza la giusta attenzione avrebbe potuto portare a gravi conseguenze. E così non è stato. Villa Danilo a Diano Marina, gestita dal Gruppo Redancia, è stata autorizzata all'inizio di aprile, con delibera del commissario straordinario di Alisa, Walter Locatelli, a curare i pazienti affetti da gravi patologie, come schizofrenia, disturbi della personalità e dell'umore, depressioni e sindromi bipolari, solo per citarne alcune, che o al proprio domicilio, o presso altre strutture dove erano in cura, hanno contratto il virus. La particolarità è che si tratta una struttura extraospedaliera che fin dal principio ha agito su base regionale. La capienza massima è di 15 persone che, dall'inzio dell'epidemia, a rotazione, sono state prese in cura e poi successivamente hanno fatto ritorno nelle strutture oppure presso il proprio domicilio. Provengono da tutte cinque le Asl, ma in particolare è dall'Asl 3 genovese che provengono i pazienti e in una percentuale consistente anche dall'Asl 2 savonese. Al momento solo uno è il paziente dell'imperiese, come quello del savonese, che si sta curando a villa Danilo; inoltre, uno degli ospiti è anche gravato da un provvedimento emesso dal giudice. Ad oggi quindi, 13 provengono dalla provincia di Genova, uno da quella di Imperia e uno da Savona. L'età dei pazienti va dai 45 ai 60 anni e il decorso in alcuni casi è molto lungo. I tempi della guarigione, nei casi con evoluzione positiva, va da 15 a 20 giorni, ma per avere il doppio tampone negativo (che permette di definirli guariti in via assoluta) la tempistica è molto più lunga: ci vogliono dai 45 giorni, ma in alcuni casi anche 60.

Non è facile "gestire" le persone che soffrono di queste patologie perlopiù positive al coronavirus. Di fatto le uscite sono state azzerate e la socialità, che è molto importante, è di fatto limitata. "Il recupero terapeutico per il contenimento è di tre tipi- ci spiega Dario Nicora direttore sanitario della struttura nonchè medico in servizio- ossia fisico e quindi si impedisce persone fisicamente di uscire, chimico  ossia  attraverso i farmaci e poi c'è il contenimento relazionale ed emotivo; la struttura Villa Danilo cerca di valorizzare quanto più possibile il contenimento emotivo e di conseguenza -continua- per curarli, confidiamo sul miglior equilibrio possibile valorizzando la relazione terapeutica. Relazione attraverso la ricerca consenso, la rassegnazione intesa come la ricerca della consapevolezza della cura, e infine l'approccio della cura che valorizzi la relazione e di conseguenza il contenimento del contagio ed è per questo che utilizziamo il meno possibile i farmaci".

Nonostante le restrizioni siano tante per chi è positivo al virus, le giornate a Villa Danilo scorrono con lo scopo di far raggiungere ai pazienti la massima serenità anche con le attività in giardino. "Il nostro obbiettivo è farli guarire dal Covid- continua Nicora- oltre all'approccio medico ovviamente abbiamo creato anche lo 'spirito' di una comunità terapeutica dove la quotidianità è piacevole. Alterniamo momenti di intrattenimento e animazione, abbiamo festeggiato insieme la Pasqua, ma anche diversi compleanni. Tutti questi momenti assumono un valore e un significato particolare perché gestiti da operatori che hanno esperienza di comunità terapeutica. La quotidianità, ha concluso, viene gestita nel modo più naturale e normale possibile. Villa Danilo è un luogo ameno con un panorama bellissimo su Capo Berta e assaporare la bellezza può aiutare a guarire.

Il dottor Nicora è l'unico medico in servizio, con specializzazione sia in psichiatria che in endocrinologo, e anche se lavora con tutti i dispositivi di protezione "ho messo in conto di ammalarmi- ci dice- ma di questo ora non me ne curo penso solo a svolgere il mio lavoro. Se dovessi poi contrarre l'infezione ne prenderò atto e mi fermerò, ma non penso a questa eventualità". Oltre a lui la struttura conta di 18 operatori, tra infermieri, oss, e anche la psicologa  Marianna Dotta che è anche coordinatrice di Villa Danilo. "Oltre a curarli dall'infezione- ci spiega- il nostro obiettivo è anche quello di farli stare bene dal punto di vista emotivo e relazionale. Con le famiglie i pazienti effettuano due video chiamate alla settimana e questo li tranquillizza molto. Inoltre, cerchiamo di coinvolgerli il più possibile nelle attività di gruppo e di renderli partecipi in molte iniziative. Ad esempio, ci spiega la dottoressa Dotta, quando arriva il momento di fare la spesa, ossia due volte la settimana, chiediamo ad ognuno di loro cosa vogliono. C'è chi ordina la cioccolata, c'è chi ordina altro. Questo è il nostro modo anche per 'coccolarli'. Poi durante la giornata, nel pomeriggio, organizziamo la merenda tutti insieme ed è molto piacevole per loro. A volte i pazienti fanno fatica a riconoscerci poiché noi ovviamente abbiamo le mascherine, le visiere protettive, le tute, e quindi lo fanno attraverso la voce, gli occhi, e di conseguenza si affidano totalmente a noi poichè il contatto fisico è di fatto limitato. Quando arrivano qui -ha concluso- non hanno punti di riferimento, ma piano piano riescono a trovarli".

Redazione

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