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Sanità | 21 maggio 2020, 14:22

Bufera sulla Croce Rossa di Pontedassio, con una lettera al veleno il presidente annuncia le dimissioni e poi le ritira: "La Cri non deve essere presa per i fondelli"

Tensione alle stelle all'interno della Croce Rossa di Pontedassio. Il suo presidente annuncia le dimissioni e poi le ritira

Bufera sulla Croce Rossa di Pontedassio, con una lettera al veleno il presidente annuncia le dimissioni e poi le ritira: "La Cri non deve essere presa per i fondelli"

Tensione alle stelle all'interno della Croce Rossa di Pontedassio. Questo pomeriggio, dopo appena tre mesi dalla sua nomina il presidente Mario Mameli ha annunciato le proprie dimissioni, poi ritirate dopo pochi minuti. Lo ha comunicato con un messaggio in una chat interna della Cri, che abbiamo letto, spiegando di aver maturato la scelta per alcuni “episodi spiacevoli” contro la sua volontà che lo avrebbero visto “coinvolto negativamente”.

Un addio al veleno, dunque, a pochi mesi dalla sua nomina che dà l'idea dei contrasti interni tra volontari e dipendenti della croce e il suo presidente. Dopo aver inviato il messaggio, Mameli ha tuttavia fatto un passo indietro, e a Imperia News ha detto di non volersi dimettere. “C'è un gruppo di cinque persone che non ha capito cosa fa il presidente e cosa fanno i consiglieri. L'ho già fatto spiegare da altri che sono venuti prima di me, la Croce Rossa non deve essere presa per i fondelli”.

Dopo aver annunciato le dimissioni, Mameli, 60 anni, per 30 sovrintendente della polizia penitenziaria, ci ha ripensato, annunciando di voler continuare a svolgere il proprio incarico in un clima che certamente non sarà sereno. “Non è sereno quello degli altri, io sono tranquillo”, conclude.

Francesco Li Noce

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