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Politica | 28 maggio 2020, 18:27

Conferma dal Primo Ministro: stop al 'lock down' in Francia e riapertura dei confini dal 15 giugno, ma i francesi potranno venire dal 3

Una sorta di ‘road map’, quindi, per i cittadini francesi per pensare al futuro dopo i mesi di confinamento trascorsi a causa del Covid-19.

Conferma dal Primo Ministro: stop al 'lock down' in Francia e riapertura dei confini dal 15 giugno, ma i francesi potranno venire dal 3

La Francia riapre le frontiere il 15 giugno. L’ufficialità è stata data oggi pomeriggio dal Primo Ministro transalpino Edouard Philippe, in una conferenza stampa appositamente convocata nel pomeriggio. Ma i francesi potranno però venire in Italia già dal 3 giugno, visto che il nostro paese apre i confini da quella data.

In pratica, da oggi viene dato il via alle riaperture che saranno ovviamente cadenzate e che vedranno appunto la riapertura ufficiale dei confini il 15 giugno. Dal 2 del mese prossimo verrà tolto il limite dei 100 km di spostamento dal proprio domicilio e, mentre rimangono i divieti di assembramento sul suolo pubblico almeno fino al 21 giugno, apriranno regolarmente il 2, così come i musei ed o camping.

Riaprono le scuole dal 2 giugno ad eccezione della zona di Parigi Per quanto riguarda i cinema i francesi dovranno invece aspettare il 22. Una sorta di ‘road map’, quindi, per i cittadini francesi per pensare al futuro dopo i mesi di confinamento trascorsi a causa del Covid-19.

Le principali novità annunciate dal Primo Ministro

Apertura delle Frontiere
Era la notizia più attesa anche dai proprietari di seconde case interessati a entrare in Francia: sarà il 15 giugno il giorno nel quale (salvo peggioramenti o misure adottate da altri Stati in base alle quali verrà applicato il principio della reciprocità) le frontiere potranno essere varcate senza giustificazioni o ragioni particolari.

Sparisce il limite dei 100 Km
Il raggio di 100 chilometri dalla località di residenza non si applicherà più a partire dal 2 giugno. Una misura definita “non più necessaria” dal Primo Ministro che però ha fatto un appello alla responsabilità e al differimento delle date degli spostamenti.

Frontiere esterne alla Comunità Europea
Una decisione verrà adottata, in accordo fra tutti i Paesi europei, intorno al 15 giugno.

Assembramenti di più di 10 persone
Rimangono vietati gli assembramenti di più di 10 persone, negli spazi pubblici, almeno fino al 21 giugno e questo vieta implicitamente manifestazioni ed eventi. Un chiara preoccupazione che proprio il 21 giugno possa trasformarsi in un happening coincidendo con la data della festa della musica, particolarmente sentita soprattutto dai giovani. Chiuse, almeno fino al 21 giugno, anche le discoteche, le sale giochi, gli ippodromi e gli stadi. Chiaramente il divieto non riguarda riunioni in casa propria.

Riapertura di bar, ristoranti e caffè
La notizia più attesa dai francesi, lo ha sottolineato lo stesso Primo ministro: i pubblici esercizi riapriranno il 2 giugno con la possibilità di utilizzo sia delle sale interne, sia dei dehors (mentre solo i dehors saranno autorizzati a Parigi).
Dovranno essere rispettate le distanze di almeno un metro fra i tavolini e viene fissato in 10 il numero massimo delle persone che potranno essere sedute alla medesima tavolata. I camerieri e gli avventori (durante gli spostamenti) dovranno indossare le mascherine. Anche nei laboratori e nelle cucine obbligo di mascherina.

Riapertura delle piscine
Le piscine, le palestre e le sale sportive potranno riaprire a partire dal 2 giugno (22 giugno nelle zone orange). Via libera anche alle attività degli sportivi professionali nel rispetto di particolari protocolli.

Cinema
I cinema riapriranno solo il 22 giugno. La decisione è stata sollecitata dagli stessi gestori e dall’imprenditoria del settore che ha richiesto una data comune in tutto il Paese per riprendere le proiezioni. 

Musei, monumenti e sale di spettacolo
Nelle zone verdi I musei le sale di spettacolo e i monumenti riapriranno il 2 giugno, con la mascherina obbligatoria per tutti e con l’obbligo di prevedere il distanziamento fisico nell’individuazione dei posti a sedere.

Campeggi e Villaggi Vacanza
Anche i campeggi, che sono 8 mila in tutta la Francia, potranno riaprire il 2 giugno (fatta eccezione per le zone orange).

Parchi e giardini
I parchi e giardini riapriranno il 2 giugno in tutta la Francia (zone orange comprese). Saranno i sindaci, nella loro autonomia, a determinare eventuali restrizioni, ivi compreso l’obbligo di indossare la mascherina.

Colonie
Le colonie che ospitano i ragazzi per le vacanze riapriranno il 22 giugno in tutta la Francia.

Spiagge, laghi e plans d'eau
Là dove non erano già diventati fruibili, lo saranno a partire dal 2 giugno, nel rispetto di regole sanitarie specifiche. Provvedimenti prefettizi ed ordinanze dei sindaci ne normeranno pertanto l’accesso e le modalità.

Trasporti pubblici
Nessuna novità nei trasporti pubblici, con obbligo di mascherine e di distanze personali. Permane l’autocertificazione per accedere all’ dell'Île-de-France.

Matrimoni e Unioni Civili
Potranno nuovamente essere celebrati, a partire dal 2 giugno i matrimoni con norme particolari per far fronte al “super lavoro” degli ufficiali di Stato Civile. Le cerimonie dovranno in ogni caso rispettare strettamente delle regole di distanziamento e di gesti barriera per evitare contagi.

Scuole
I licei e le scuole superiori potranno riaprire nei Dipartimenti verdi. Le scuole medie ed elementari che ancora sono chiuse riapriranno il 2 giugno. Dettate anche le regole per l’esame di stato al termine delle scuole superiori: si terranno regolarmente, ma senza prova orale

Mascherine
Il governo raccomanda di indossare la mascherina negli spazi pubblici il più possibile. Per quanto riguarda le persone vulnerabili, in particolare gli anziani e quanti sono affetti da malattie croniche, dovranno continuare ad applicare gesti di barriera "rigidi" e al telelavoro quando possibile.

Applicazione “Stop Covid”

L’applicazione “Stop Covid” che potrà essere scaricata su tutti gli smartphone sarà utilizzabile dal 2 giugno. Il primo ministro ne ha sollecitato l’utilizzo dando ampie assicurazione sulla privacy e sulla protezione dei dati. L’applicazione è stata definita “uno strumento di straordinaria utilità per la lotta contro l’epidemia”.

Redazione

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