“La protesta degli ambulanti per la ghettizzazione voluta dalla Giunta Scajola del mercato di Oneglia conferma ancora una volta quanto l’amministrazione sia sorda, distante dai cittadini e priva di una programmazione strategica”. Ad affermarlo è il consigliere di 'Imperia al Centro' Guido Abbo che spiega: “Comprendiamo che il momento storico sia difficilissimo, abbiamo manifestato solidarietà al Sindaco nella gestione dell’emergenza Covid, sapendo che in questo momento più che mai qualunque scelta presenta aspetti negativi e positivi, ci siamo resi disponibili offrendo idee costruttive quali la realizzazione di una ZTL in Borgo Prino in orario serale, di carreggiate ciclabili provvisorie e di un’estensione del mercato di Oneglia a tutto il centro storico; tuttavia, ci troviamo costretti a criticare ancora una volta l’operato nel metodo e nei contenuti".
"L’Amministrazione Scajola - continua Abbo - comunica in modo eccellente in modalità autocelebrazione, ma, contrariamente allo slogan sbandierato in campagna elettorale ‘Aperti a tutti, contro nessuno’, dà prova di incapacità di dialogo con i cittadini in moltissime occasioni.
Non c’è da stupirsi che a forza di amministrare mostrando il muscolo e dando prove pratiche di Potere, si sia arrivato a sabato 30 maggio con un mercato in sciopero - scelta peraltro costosissima per una categoria già fortemente danneggiata in questo momento – e una raccolta firme che continua a raccogliere adesioni a favore del ripristino del mercato nel centro storico.
In questa circostanza, l’amministrazione Scajola, non solo non è avanzata di un centimetro alla volta, ma girando maldestramente intorno alla questione, ha dimostrato di aver nettamente perso un’occasione preziosissima per sperimentare un’idea di città vivibile e moderna che al contempo avvantaggi il commercio cittadino, offrendogli maggiore visibilità e accesso. Duole ribadirlo, ma l’ossessione dell’amministrazione con l’angolo del castigo in cui relegare tutte le attività che hanno portato lustro e commercio alla città (Olioliva, mercatini di Natale, Sangiovanni ed ora il mercato settimanale) denota al meglio una visione miope votata al dominio degli automezzi ed al terrore verso il traffico, a pensar male un’ostinazione verso qualcuno.
La visione di una città a misura dei suoi cittadini era già nell’era pre-Covid19 una forte necessità per lo sviluppo nella qualità di vita, commercio, attrattiva di Imperia ma si è resa palese più che mai adesso. Una direzione sostenibile della città che preveda maggiori aree pedonali e ciclabili non avvantaggia solamente la qualità di vita dei propri cittadini, ma rende la città attraente a visitatori e supporta il commercio locale già pesantemente penalizzato dagli acquisti online ed ora dalla inevitabile riduzione di clientela a causa delle misure per contrastare la pandemia.
Ci viene quindi spontaneo chiedere a questa amministrazione perché non abbia colto l’opportunità di una sperimentazione che possa permettere a Imperia di fare il salto in termini di vivibilità, sostenibilità, commercio e attrattiva.
E’ forse troppo indaffarata a seguire i ritorni elettorali di una parte della città che si oppone ostinatamente a qualsiasi cambiamento anche quando questa rigidità porterà inesorabilmente alla morte della città?
E’ così talmente terrorizzata dal traffico che si ostina a non proporre soluzioni innovative nella gestione della viabilità e nell’incentivazione di un trasporto agile e sostenibile?
Non sorge a qualche amministratore - conclude il consigliere comunale di opposizione - il dubbio che quando i negozi del centro saranno tutti chiusi e i mercati saranno vuoti, non ci servirà a molto avere tutte le strade sgombre e percorribili?”.