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Attualità | 16 giugno 2020, 16:04

Imperia: domani la maturità e per la prima volta al turistico, il tedesco sarà materia d'esame. Il racconto della vigilia delle studentesse Alessia e Irene

Abbiamo chiesto ad Alessia Livolsi, di quinta A e Irene Galleano, alunna della quinta B di raccontarci come vivono la vigilia e tracciare un bilancio di questi mesi di didattica a distanza

Un'aula in cui si svolgerà l'esame di maturità

Un'aula in cui si svolgerà l'esame di maturità

Ci sono alunni e insegnanti di un istituto scolastico imperiese che più di tutti affronteranno la maturità con una novità assoluta. Per la prima volta dalla sua fondazione, infatti all'istituto turistico, sarà materia d'esame la lingua tedesca. Le quinte A e B dell'ex Hanbury, oggi Ruffini, si stanno preparando a una maturità già di per sè anomala in tempi di emergenza sanitaria, ma resa ancora più particolare dall'inserimento della lingua che in provincia di Imperia non è ancora del tutto approfondita.

"Nonostante la situazione della Didattica a Distanza, su iniziativa della dirigenza, si è deciso di portare il tedesco all'Esame di Stato - spiega la professoressa di tedesco Stefania Modesti a Imperia News – Si tratta di una grande novità, onestamente all'inizio avevo qualche remora, perché da noi questa disciplina si studia dalla terza, ma credo che avremo delle enormi soddisfazioni. Inoltre dal 2020-2021 al Turistico il tedesco sarà potenziato".

Tra gli studenti del turistico che da domani saranno impegnati con gli esami, abbiamo chiesto ad Alessia Livolsi, di quinta A e Irene Galleano, alunna della quinta B, di raccontarci come vivono la vigilia e tracciare un bilancio di questi mesi di didattica a distanza.

Faremo solo una prova orale”, spiega Alessia, che come Irene dovrà portare un elaborato basato su quella che avrebbe dovuto essere la seconda prova scritta, sulle materie di economia e inglese. “Dall'elaborato, se riusciremo a fare un discorso fluido ci collegheremo alle altre materie, altrimenti saranno i professori a interrogarci”, continua Alessia.

Inserito in 'Cittadinanza e Costituzione', gli studenti potranno anche fare un racconto su come hanno vissuto il lockdown. “Riguarderà sia l'esperienza personale, che un'analisi di come questo periodo possa aver influenzato il turismo”, spiega ancora Alessia.

La mia traccia d'esame riguarderà anche le agenzie turistiche”, aggiunge Irene, che parlerà di una delle categorie che già prima della chiusura totale aveva sofferto forti cali di fatturato dovuti alle cancellazioni delle prenotazioni in primavera.

Alessia tornerà a scuola giovedì, mentre Irene dovrà attendere il 23 giugno. Quest'anno, per garantire la sicurezza e il distanziamento sarà possibile interrogare non più di cinque studenti al giorno per ogni classe. Sono state scelte aule più grandi, e gli studenti dovranno presentarsi un quarto d'ora prima di sostenere l'esame.

La commissione sarà composta da membri interni, a eccezione del presidente, che nel caso del turistico sarà una professoressa di matematica in arrivo da Genova. Tra i membri della commissione anche la professoressa Floriana Palmieri, docente di geografia turistica al Ruffini.

Ieri abbiamo fatto la riunione preliminare – ci spiega l'insegnante – è stato strano rivedere i colleghi dopo tutti questi mesi che sono stati più intensi rispetto alla normale didattica. Tornare a scuola è comunque sempre bello, perché è l'ambiente dove nascono i progetti e le idee e dove di sviluppano le relazioni con i ragazzi”.

Come tutti, anche Alessia e Irene hanno dovuto affrontare le lezioni tramite la didattica a distanza.

Non mi sono trovata male, sicuramente sarebbe meglio stare a scuola, ma grazie alle videolezioni quotidiane siamo riusciti a non rimanere indietro. Ovvio, si è fatta più fatica, qualche alunno ha dovuto affrontare situazioni non semplici, come la convivenza con i genitori che lavoravano da casa, o la mancanza di dispositivi da cui seguire le lezioni. Per fortuna la scuola ha fornito il materiale, anche se a fine marzo”, racconta Irene.

Sarà una notte prima degli esami sicuramente particolare per le due ragazze.

Se qualche mese fa mi avessero chiesto come avrei vissuto la vigilia avrei detto che avevo paura, ma adesso, dopo tanto impegno mi sento parecchio pronta, anche perché i nostri professori ci hanno rassicurato e ci sono stati sempre vicini”, dice Alessia.

"Da una parte sono molto in ansia, anche perché non ci vediamo da febbraio, riuscire a parlare guardando i professori di persona potrebbe essere uno step difficile, ma il fatto che i membri della commissione saranno tutti interni a eccezione del presidente, è un punto a nostro favore", spiega Irene.

Il futuro per le due ragazze è quello di migliaia di altri giovani della loro età. Passate le vacanze estive, Alessia e Irene sembrano avere idee diverse su cosa fare dopo, ma entrambe sono intenzionate a non abbandonare lo studio del tedesco.

Farò l'università a Genova, una facoltà che non c'entra con il turismo, ma non voglio abbandonare il tedesco, voglio tornare e fare l'esame per l'attestazione A2, dopo che l'anno scorso ho fatto quello per l'A1”, spiega Alessia.

Se continuerò gli studi mi piacerebbe studiare le lingue, in particolare il tedesco”, racconta Irene.

Al Ruffini, quest'anno, lo studio del tedesco è stato arricchito anche da uno scambio con una scuola in Germania. “Abbiamo portato avanti un progetto eTweening con una classe italiana e con un'altra tedesca. È servito sia per imparare la lingua che per lo scambio di informazioni sulla situazione nei rispettivi paesi durante il lockdown”, conclude Alessia.

Francesco Li Noce

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