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Politica | 29 giugno 2020, 16:25

Caos autostrade, cuochi liguri scrivono a Toti e al consiglio regionale: "Situazione ci coglie impreparati"

"Il disagio dei viaggiatori si traduce in tavoli disdetti, potenziali clienti che rinunciano a recarsi nelle riviere per un pranzo o una cena, per passare una o più giornate nel nostro territorio e ripartire con una vita normale o perlomeno provarci"

Caos autostrade, cuochi liguri scrivono a Toti e al consiglio regionale: "Situazione ci coglie impreparati"

Il disagio causato dalle lunghe code in autostrada riguarda non solo il turismo, ma diverse categorie economiche che lamentano cali di fatturato. Tra questi i cuochi, la cui unione regionale ligure, ha scritto una lettera al presidente della regione Giovanni Toti e a tutto il consiglio regionale.

L’Unione Regionale Cuochi Liguri - si legge - rappresenta professionisti ed imprenditori del turismo e dell’ospitalità, oltre ad essere la prima vetrina delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche Regionali.

Durante il nero periodo della chiusura forzata, ci siamo impegnati alla formazione nostra e del personale, dei nostri collaboratori con convinto ottimismo abbiamo comunicato ai nostri associati di tenere duro e cercato d’infondere serenità ai nostri clienti e colleghi. Abbiamo portato la nostra competenza in tutti i tavoli programmatici, tra cui la Regione Liguria, per cercare e trovare soluzioni per la fase 2 con disponibilità costruttiva; siamo stati tra le prime Unioni Regionali ad avere ascolto dalle Autorità Regionali.

Con silenzioso orgoglio ci rallegriamo del risultato ottenuto: Noi ci siamo fatti trovare pronti! Segno questo che quando si vuole collaborare, si può e tutti ne traggono beneficio. Aver superato con successo questa sfida ha richiesto molte energie ed oggi la situazione delle Autostrade Liguri ci coglie del tutto impreparati e porta molto, moltissimo sconforto; vedere così vanificato tanto sacrificio porta tristezza e quotidianamente il disagio dei viaggiatori si traduce in tavoli disdetti, potenziali clienti che rinunciano a recarsi nelle riviere per un pranzo o una cena, per passare una o più giornate nel nostro territorio e ripartire con una vita normale o perlomeno provarci. Affrontare l’argomento Autostrade, porta in tutti Noi Liguri, coriacei e burberi un velo di tristezza, perché la ferita è ancora fresca e il ricordo del crollo del Morandi ma anche del viadotto sulla Torino Savona, i crolli delle gallerie generano un dolore incancellabile, sia nel rispetto delle vittime, sia per il continuo danno economico.

Vogliamo, con queste poche righe, ribadire il sostegno al lavoro della nostra Amministrazione Regionale affinchè prema su Autostrade SPA perché si renda conto dell’enorme ulteriore danno che sta arrecando alla Liguria, agli operatori del Turismo e a tutti i cittadini. Quello che non vogliamo, invece, è il ripetersi di promesse vane, non mantenute; il continuo disagio a chi sceglie di trascorrere un periodo di riposo nella nostra splendida terra; le chilometriche code per arrivi e rientri; le problematiche legate anche agli approvvigionamenti che avvengono su gomma, perchè non solo i turisti arrivano in auto ma anche derrate e pezzi di ricambio per auto e moto e partono fiori e prodotti agroalimentari verso altre destinazioni. Questa è la nostra preoccupazione: che la Liguria riprenda una vita normale e permetta ai nostri associati e a tutti i cittadini di lavorare tranquillamente
”.

Francesco Li Noce

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