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Attualità | 07 luglio 2020, 07:11

Turismo: disdette dei villeggianti mentre sono in coda, Di Michele (Federalberghi) "Danno d'immagine incalcolabile"

Gli albergatori di Sanremo e della provincia di Imperia infuriati per la situazione sulle autostrade. Nel weekend calo di prenotazioni mentre fuggono via lombardi ed emiliani. Rimangono solo piemontesi e francesi.

Turismo: disdette dei villeggianti mentre sono in coda, Di Michele (Federalberghi) "Danno d'immagine incalcolabile"

“Il problema è grave e rischia di fare dei danni incalcolabili, non solo per le disdette ma anche per l’immagine della nostra zona e dei nostri alberghi, in particolare nell’imperiese che è la provincia più ‘lontana’ della nostra regione”.

E’ questo il grido d’allarme che lancia il presidente di Federalberghi di Sanremo, Silvio Di Michele, a poche ore dall’ennesimo fine settimana in cui i turisti hanno avuto difficoltà ad arrivare in Liguria. Nel weekend, oltre ai tanti problemi sono addirittura arrivate moltissime disdette ‘in corsa’, ovvero di villeggianti che stavano arrivando ma che, esausti per la coda in atto, hanno chiamato gli alberghi per disdire le camere prenotate ed hanno fatto ‘dietro front’.

“Stiamo lavorando solo con piemontesi e francesi – prosegue Di Michele – mentre lombardi ed emiliani, che sono sempre stati un buon bacino d’utenza per la nostra zona, non si avventurano più per arrivare da noi. Il danno di immagine è incalcolabile e non è giusto che il rimpallo da Governo e Aspi, ci andiamo di mezzo noi”.

I dati del weekend sono allarmanti: venerdì e domenica l’occupazione delle camere negli alberghi è calata vistosamente rispetto ai due fine settimana precedente mentre ha tenuto solo la serata di sabato. Venerdì il calo è stato del 40/50% e domenica intorno al 35%. Solo sabato si è registrato un 90% di camere occupate nelle strutture.

“La cosa che dispiace, oltre al mancato lavoro – prosegue Di Michele – è che la Regione ed il Comune di Sanremo hanno investito quattrini importanti per fare marketing. Ed oggi siamo qui ad ascoltare il Ministro De Micheli conferma che le verifiche non possono essere prorogate, in un momento in cui potevamo recuperare qualche introito perso durante il lock down”.

“Quanto sta accadendo rischia di rovinare totalmente la stagione – termina Di Michele – e siamo veramente arrabbiati. Ora stiamo pensando ad un organismo tra pubblico e privato, affinchè qualcuno paghi tutte le inadempienze che ci stanno uccidendo sul piano economico”.

Carlo Alessi

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