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Economia | 13 luglio 2020, 06:00

La rete 5G potrebbe funzionare meglio con Blockchain

Con il passare delle generazioni tecnologiche l’applicabilità della tecnologia blockchain diventa sempre più evidente. E la recente popolarità della tecnologia 5G potrebbe essere la compagna perfetta per la blockchain

La rete 5G potrebbe funzionare meglio con Blockchain

Quando le criptovalute e la tecnologia blockchain sono state rese pubbliche nel 2009 nessuno avrebbe potuto immaginare un’applicazione di questa tecnologia al di fuori del settore della criptovaluta, ma sappiamo che la situazione ormai è completamente cambiata. L’utilizzo della tecnologia blockchain si sta allargando a un ritmo senza precedenti a settori come quello medico, legale, oltre a essere utilizzata per il traffico aereo.

Blockchain e 5G

Un report del 2017 dal titolo “Blockchains in Mobile Networks” sosteneva che la tecnologia avrebbe permesso un provisioning senza soluzione di continuità tra i nodi di accesso con correlati e i dispositivi grazie all’utilizzo di contratti smart e tale tecnologia avrebbe potuto tagliare i costi e aumentare la competitività delle aziende.

Se applicata in maniera corretta la tecnologia blockchain potrebbe migliorare in maniera significativa la prossima generazione di connessioni internet. Come? Semplicemente permettendo la decentralizzazione di proprietà e degli investimenti nelle stazioni radio. E questo renderebbe possibile il crowdsourcing di denaro per la creazione di infrastrutture 5G che si appoggiano sulla tecnologia blockchain.

Un altro importante vantaggio dell’implementazione della blockchain per la creazione di reti 5G è il potenziale offerto nel settore del roaming internazionale. Al giorno d’oggi i servizi di rete roaming hanno bisogno dell’intervento di diversi intermediari tra cui le società di telecomunicazioni locali, broker, banchi del cambio per la conversione di valute e molte altre società. La blockchain permetterebbe di rendere automatici diversi processi, rendendo tracciabile e trasparente la collaborazione tra gli intermediari. E quindi qualsiasi utente sarebbe in grado di controllare il traffico utilizzato e le somme che dovrebbe pagare.

E allo stesso tempo alcuni intermediari, come i cambi valuta potrebbero essere esclusi dal sistema grazie al fatto che la blockchain permetterebbe di rendere automatici i pagamenti utilizzando criptovalute. E il risultato potrebbe essere una riduzione del costo delle reti 5G. E ovviamente tra i fattori positivi c’è anche il fatto che l’intero sistema sarebbe completamente decentralizzato in modo che nessuna parte interessata potrebbe avere la possibilità di corromperlo in alcun modo.

E a dir la verità il potenziale della tecnologia blockchain può spingersi ben oltre le reti 5G. Per fare un esempio la China Telecommunications Corporation, China Telecom ha comunicato la possibilità che in futuro possano essere disponibili carte SIM basate sulla blockchain.

In altri Paesi, dalla Spagna a quelli dell’America Latina, passando dal Regno Unito, le società di telecomunicazione sono giunte alla conclusione che la tecnologia blockchain sia un elemento costitutivo dell’infrastruttura 5G. Sembra che l’unica criticità da risolvere sia lo sviluppo pratico e la possibile implementazione di questa nuova infrastruttura.

E infatti si tratta di una tecnologia che presenta ancora alcuni svantaggi.

Nonostante i progressi nel settore, l’integrazione della blockchain nella rete 5G comporta alcune sfide. La questione principale riguarda la scalabilità della blockchain. In altre parole, così com’è ora si tratta di una tecnologia troppo lenta per essere implementata sulle reti 5G. E questo è il motivo per cui gli sviluppatori stanno facendo ricerche su tutti gli aspetti della blockchain incluse le tecniche di sharding, l’aumento delle dimensioni dei blocchi e gli algoritmi di consenso per poter rendere la tecnologia più veloce e utilizzabile per la prossima generazione di reti Internet.

Un altro problema che deve essere risolto è quello dell’interoperabilità, vale a dire le problematiche che potrebbero verificarsi a causa del fatto che gli operatori 5G utilizzano diverse piattaforme blockchain tra quelle disponibili al momento. Il compito è quello di rendere interoperabile l’infrastruttura con tutte le piattaforme. Altrimenti sarebbe impossibile implementare uno scenario in cui il 5G si basa sulla tecnologia blockchain a livello globale.

Tra le altre problematiche le ricerche segnalano anche i problemi di legalità e vulnerabilità dei contratti smart utilizzati nella blockchain 5G, la mancanza di standardizzazione e di regolamentazioni, i costi di transazione e della struttura cloud che potrebbero essere significativamente superiori, la privacy sui dati, ecc.

Tuttavia, la maggior parte dei ricercatori e degli sviluppatori si rende conto che in un mondo che si evolve così rapidamente verso tecnologie complesse come l’Internet of Things e i servizi offerti da 5G, la tecnologia blockchain rappresenta un aspetto integrale dello sviluppo. E mentre la blockchain è ancora in una fase di sviluppo per cercare di correggere i possibili problemi e i difetti, è chiaro che si tratti di una tecnologia che si è spinta ben oltre il campo delle criptovalute già da molto tempo.



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