Aumenta il degrado al parco urbano. Tra carcasse di auto abbandonate, bombole del gas, lavatrici e rifiuti di ogni genere la parte posteriore dell’area sta assumendo le forme di una discarica. Tra l’immondizia gettata in spregio a qualsiasi regola civile abbiamo persino trovato la divisa di una addetto alle pulizie della Teknoservice, l’azienda che si occupava fino a pochi giorni fa della raccolta rifiuti sul territorio cittadino.
Poca manutenzione del verde pubblico inoltre, è riscontrabile considerato che ci sono erbacce molto alte e anche gli alberi posti lungo tutto il viale, dove solitamente si pratica jogging, risultano essere non curati tanto che alcune cittadine ci manifestano la loro apprensione soprattutto nelle ore serali e stanno quindi evitando di andare a svolgere attività fisica per timore di eventuali accadimenti spiacevoli. Il corso d’acqua che sfocia poi verso la spiaggia e il mare non versa in condizioni migliori: erba alta e arbusti sconfinano ovunque. In spiaggia poi, giace una tenda da campeggio abbandonata. Nei pressi delle giostrine infine, ci sono delle perdite maleodoranti a due passi proprio da dove giocano i bambini.
Ma quello che fa più preoccupare, e anche indignare, i cittadini sono i miasmi che provengono dal depuratore. Una residente della zona ci scrive infatti il proprio disagio. “Da tre settimane il depuratore di Imperia – sottolinea la donna- con i portelloni spalancati dal mattino presto emana un tanfo irrespirabile che toglie il fiato e questo tanfo, secondo il vento, arriva sino ad Oneglia e Porto Maurizio. Ho tentato varie volte di telefonare al Comune, ma regolarmente il centralino non risponde o lascia in attesa. Io abito nella zona di fronte e ciò è nauseante ed è un problema di vitale importanza, soprattutto per gli anziani”. Ci siamo recati sul posto e abbiamo riscontrato come questa segnalazione sia veritiera. L’odore è nauseabondo e l’aria è irrespirabile. Il parco urbano dovrebbe essere uno dei polmoni verdi della città, ma al momento, di verde e di pulito ha davvero poco.