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Attualità | 05 agosto 2020, 07:11

Imperia: collocazione del mercato settimanale, i gilet arancioni presentano un ricorso al Tar

La contestazione riguarda la collocazione dei mercati di Porto Maurizio, Oneglia e Ventimiglia, i cui spostamenti dovuti all'emergenza sanitaria erano stati accolti tra le proteste degli ambulanti

Imperia: collocazione del mercato settimanale, i gilet arancioni presentano un ricorso al Tar

Ricorso al Tar sulla nuova collocazione del mercato settimanale a Imperia. A presentarlo è l'associazione dei diritti dei consumatori di Sarzana, che tutela la sezione regionale dei gilet arancioni, i cui rappresentanti a maggio avevano manifestato davanti al comune, dove avevano incontrato il sindaco Claudio Scajola (QUI), e che nei giorni scorsi hanno incontrato il prefetto Alberto Intini, proprio in materia di mercato.

La contestazione riguarda la collocazione dei mercati di Porto Maurizio, Oneglia e Ventimiglia, i cui spostamenti dovuti all'emergenza sanitaria erano stati accolti tra le proteste degli ambulanti.

“E' stato presentato un ricorso al tar, - spiega Raffaele Borrelli, presidente dell'associazione diritti dei consumatori di Sarzana - il primo in Italia per quanto concerne un'opposizione a una delibera comunale sui mercati. Noi entriamo nel merito in questo modo: 'Alla luce di quanto esposto si eccepisce e contesta la mancanza di motivazione del provvedimento impugnato', ovvero la delibera, 'il richiamo alla legislazione d'emergenza appare solamente come richiamo e non come la motivazione di quali siano stati i criteri adottati dal comune opposto per porre in atto le modifiche del piano organizzativo dei mercati rionali', e ancora un ultimo punto: 'in altri termini si eccepisce il fatto che il semplice richiamo di una norma costituisce motivazione solamente apparente, perché in realtà immutate le condizioni in diritto, nelle quali i ricorrenti esercitano la loro attività, non avendo contezza di alcuna attività d'istruzione preventiva e prodomica, non si intuisce neppure quale possa essere o in cosa possa consistere il criterio utilizzato per concretamente modificare cosa possa consistere l'organizzazione del mercato e la sua dislocazione nel territorio urbanistico'”.

“In parole spicce – spiega ancora Borrelli - stiamo che in realtà non basta una normativa di emergenza ma vanno applicati i criteri che erano prodomici alla strutturazione del mercato anche per una nuova collocazione. Non ci si può certo reinventare dei criteri nuovi”. Il ricorso è stato firmato dall'avvocato Gianna Marcesini.

Francesco Li Noce

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