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Politica | 08 agosto 2020, 07:11

Imperia: dopo un anno dalla nomina, Alice Biondi si dimette da ogni incarico all'interno del Pd, "Diritti dei lavoratori in secondo piano per sterili diatribe"

Critica sulla scelta di sostenere Ferruccio Sansa: "Il modo in cui è stata gestita la partecipazione alle elezioni regionali 2020 non può vedermi tra i responsabili"

Imperia: dopo un anno dalla nomina, Alice Biondi si dimette da ogni incarico all'interno del Pd, "Diritti dei lavoratori in secondo piano per sterili diatribe"

Con una dura lettera indirizzata ai segretari regionale, provinciale e cittadino, Alice Biondi si è dimessa da ogni incarico di segreteria e direttivo del Partito Democratico di Imperia. La comunicazione è arrivata nelle scorse ore, il motivo è la scelta del partito di sostenere la candidatura di Ferruccio Sansa alla presidenza della regione.

Alice Biondi, 26 anni, appartiene all'area centrista del Pd, quella che avrebbe preferito sostenere la candidatura di Aristide Massardo. All'interno del Partito Democratico, soprattutto a Imperia e a Savona, dove il malumore per la scelta di puntare sull'ex giornalista del Fatto Quotidiano, è stato espresso anche da esponenti storici del partito, come l'ex assessore regionale Giovanni Barbagallo. (QUI)

Pur rimanendo all'interno del Pd, almeno per ora, Biondi non risparmia critiche ai membri del suo partito.

È con grande dispiacere – scrive - che, per coerenza e rispetto verso le mie idee e i miei valori, che oggirassegno le dimissioni dalla segreteria cittadina imperiese, dal direttivo e da ogni incarico del Partito Democratico. È un atto che mi costa molto. Ho purtroppo notato che i diritti dei lavoratori come le idee degli elettori del Partito Democratico, vengono ultimamente messi in secondo piano da sterili diatribe tra i vari leader e all'interno del partito stesso. Cosa che più che a un'azione politica assomiglia al tentativo di ipotecare poltrone, posti e posticini. L'assenza totale di un progetto, l'impossibilità di contribuire a crearlo, mi impongono questa decisione”.

Sono perfettamente consapevole – continua - che le rivoluzioni non si fanno andandosene o dall'esterno, ma rimanendo e combattendo all'interno di un'organizzazione come quella del Partito Democratico, dove intendo comunque restare, ma il modo in cui è stata gestita la partecipazione alle elezioni regionali 2020 non può vedermi tra i responsabili".

"Faccio a coloro che andranno avanti nella conduzione del partito i migliori auguri dichiarandomi sempre aderente alle idee e ai valori del PD che mi sento ancora di condividere, ma che non trovo in linea con quelli di chi guida oggi la politica regionale. Questo modus operandi non credo possa avvicinare i giovani come me ad una politica che diventa solo tattica di posizione. Pare dimenticata infatti quella che è la figura originaria del politico: essere al servizio al cittadino
”.

Francesco Li Noce

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