Il nostro lettore Fabio Ferrero che legge "sempre con interesse gli articoli relativi alla situazione del Covid e implicazioni economiche" esprime le proprie considerazioni in merito a quanto dichiarato dal Presidente dell’Atl del Cuneese, Mauro Bernardi per l'apertura degli impianti sciistici.
"Occorre però essere realisti, scrive il nostro lettore Ferrero, non si può considerare la montagna come gli stabilimenti balneari, soprattutto non va dimenticato che il virus ha dimostrato di essere termo labile, e in estate le alte temperature e l’ambiente acquatico salmastro hanno permesso giornate di serenità. Appare superfluo considerare che anche il nostro sistema immunitario in estate è meno compromesso, le basse temperature e l’attività in altura possono portare ad un indebolimento delle difese immunitarie. Non entrando però nello specifico, di competenza degli esperti, vorrei per completezza ricordare che anche in montagna quest’estate non si è scherzato con gli assembramenti".
In conclusione il nostro lettore Ferrero scrive che "tutti desideriamo tornare alla normalità, ma un’eccessiva manifestazione di interesse al nostro portafoglio non aiuta in un momento dove mancano ancora certezze mediche, lasciamo alleggerire ulteriormente gli ospedali e i pronto soccorso, ne saremo ricompensati con un ritorno alla normalità graduale e duraturo".