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Attualità | 25 novembre 2020, 07:20

Completamento Ciclabile del ponente Ligure: protocollo d'intesa tra Diano Marina, San Bartolomeo e Cervo. Za Garibaldi: “Golfo dianese unito per lo sviluppo del territorio”

Siglato l'atto sinergico che vede la città degli aranci 'capofila' per l'opera rientrante nel progetto della ciclovia 'Tirrenica'. Adesso si punta ai fondi del 'Recory plan' che la Regione otterrà per superare la crisi economica dovuta alla pandemia

Foto tratta dal portale Turismo del comune di Diano Marina

Foto tratta dal portale Turismo del comune di Diano Marina

Un protocollo di intesa che vede Diano Marina, San Bartolomeo al Mare e Cervo uniti per uno dei progetti più importanti per lo sviluppo turistico ed ecosostenibile non solo della provincia di Imperia, ma dell’intera Liguria. Nella giornata di ieri il vicesindaco della città degli aranci, Cristiano Za Garibaldi, l’assessore con delega ai lavori pubblici di San Bartolomeo al Mare Davide Salerno e il sindaco di Cervo Lina Cha hanno infatti sottoscritto l’atto sinergico per il completamento della 'rete ciclabile del ponente ligure'. Quest’ultima infatti oltre a rientrare nella categoria delle infrastrutture per la mobilità intercomunale inserita lungo la ciclovia “Tirrenica” -che prevede il collegamento tramite ciclovia affacciata sul mare, di Lazio, Toscana e Liguria- d’interesse nazionale, costituisce un mezzo di valorizzazione di aree dismesse o in condizioni di degrado, in particolare quelle ex ferroviarie e può rappresentare una straordinaria opportunità di rilancio urbano per l’intera economia locale.

La Ciclovia 'Tirrenica' come deliberato nei giorni scorsi dalla Regione rientra nel cosiddetto 'Recovery plan'. Si tratta della serie di progettualità che ogni Regione propone al Governo per il piano nazionale di riforme finanziate dal fondo speciale per la ripresa economica che servirà a far ripartire l’Europa dopo la pandemia da Covid-19 ossia il 'Recovery fund'. Entro l’aprile del 2021 ogni Paese membro dovrà presentare a Bruxelles i progetti nazionali di riforme per ottenere gli aiuti del fondo straordinario. Tre sono le linee strategiche: modernizzazione del Paese, transizione ecologica; Inclusione sociale e territoriale, parità di genere.

Tra questi la giunta Toti punta su alcuni considerati strategici per il territorio, per un valore di 23 miliardi di euro, e  alcuni tra i più importanti si trovano in provincia di Imperia. Con questo protocollo di intesa viene quindi data l’opportunità al singolo comune collocato sul tracciato della Pista Ciclo-Pedonale del Ponente Ligure, di valutare le problematiche sul proprio territorio, in un’ottica di visione intercomunale, con particolare riferimento ai comuni limitrofi con i quali condividere scelte ed interventi da proporre partendo dai risvolti urbanistici da declinare su alcuni concetti chiave: pista ciclabile-pedonale,  accessibilità, legame mare-terra-entroterra, centralità,  permeabilità e inglobamento.

Diano Marina adesso diventa il comune 'capofila' per mettere in campo azioni decisive per l’intero sviluppo del golfo dianese. “È stata instituita una cabina di regia per il golfo dianese- ci spiega il vicesindaco della città degli Aranci Cristiano Za Garibaldi, per portare aventi progettazioni annesse e connesse alla Ciclovia 'Tirrenica' che la Regione ha individuato quale iniziativa di rilancio per la Liguria e l’Italia. Con orgoglio dico che Diano Marina si pone quale comune all’avanguardia e adesso ci candidiamo a completare i chilometri mancanti per la conclusione dell'infrastruttura ciclabile. Si tratta di un primo passo importante che occuperà per il prossimo anno tutti e tre i comuni interessati in coordinamento non solo tra di loro ma anche con la Regione e la Ire, la società incaricata per provvedere alle progettazioni”.

Adesso bisognerà attendere di conoscere quali e quanti finanziamenti la Regione Liguria otterrà. Lo scherma prevede una serie di progetti per 23 miliardi, ma non è escluso che la somma finale poi possa essere decurtata. Il progetto della 'Ciclovia Tirrenica' è però in testa al programma sviluppato dalla Regione e quindi ci sono buone speranze che possa essere inserito nel 'Recovery plan'.

“Tutto il golfo dianese con questo protocollo di intesa è unito- continua Za Garibaldi – e i tre comuni costieri collaboreranno fattivamente per ottenere questo importante risultato e veda quindi nel 2026 il completamento dell’opera.  Adesso occorre lavorare, occorre la bravura di tutti gli attori coinvolti e anche un pizzico di fortuna perché i fondi non sono infiniti, si dovranno fare delle scelte noi ci siamo messi in condizioni di  giocare la nostra partita. Adesso  si procederà con una serie di progetti e poi tramite Ire verranno raggruppati e di conseguenza, ha concluso il vicesindaco, verranno  portati all’evidenza della Regione che li candiderà”.

Angela Panzera

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