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Politica | 12 gennaio 2021, 20:33

Verso il nuovo DPCM: giovedì incontro tra Regioni e Governo, Toti "Ascolteremo che cosa hanno da dire"

"Abbiamo tutti la netta percezione che si debba tenere duro, in equilibrio tra il contenimento e l’evitare il soffocamento dell’economia”.

Verso il nuovo DPCM: giovedì incontro tra Regioni e Governo, Toti "Ascolteremo che cosa hanno da dire"

Giovedì mattina ci sarà un nuovo confronto tra Regioni, Governo e il Commissario Arcuri, in vista del nuovo DPCM che interverrà dalla settimana prossima. Ne ha dato notizia, il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, nel quotidiano punto d'aggiornamento sull'andamento del Covid sul territorio regionale. Il prossimo incontro con il Governo servirà anche per aggiornare il piano delle vaccinazioni. 

“La curva della pandemia è in lieve discesa ovunque in Liguria, anche nel savonese – ha confermato Toti – E forse questi sono i primi risultati del lockdown legato al Capodanno, ci auguriamo che i dati anche dei prossimi giorni lo confermino. Sono 276 i nuovi casi di positivi in Liguria, anche a fronte di un numero molto importante di tamponi effettuati; per un totale di 58 casi in meno nella regione e 5 pazienti in meno ospedalizzati. Abbiamo una media di ricoverati al giorno che si aggira sui 40/50 casi, al pari delle dimissioni”. Purtroppo ha rilevato il presidente è ancora alto il numero dei decessi pari a 28, anche se riferiti ai giorni passati. 

“Oggi – ha ricordato il presidente - sono state 2.556 le vaccinazioni eseguite che portano il totale dei vaccini somministrati a 23.471 su 33.470, pari al 70% delle dosi consegnate alla Liguria che è la soglia prevista per non interrompere la catena logistica, cioè la somministrazione della seconda dose a chi è già stato vaccinato, anche in caso di mancanza di consegne da Roma”.

“Come era stato previsto – ha aggiunto Toti - oggi sono arrivati 17 pizza box per 19.890 dosi e siamo dunque in grado di proseguire con i vaccini, mantenendo scorte prudenziali fino al 21 gennaio, quando comincerà il secondo ciclo dei vaccini. Ci auguriamo di riuscire nei prossimi 60 giorni a mettere in sicurezza anche i cittadini sopra gli 80 anni che da soli rappresentano il 70% dei decessi e il 50% dei letti occupati negli ospedali. Un risultato che per noi sarebbe straordinario”. 

Sull'incontro di giovedì Toti ha detto: “Ascolteremo cosa hanno da dire, non c’è nessuna battaglia. Siamo in una fase molto delicata, la vaccinazione prosegue e abbiamo bisogno  di contenere la pandemia fino a quando i vaccini non saranno sufficientemente numerosi per mettere in sicuro il Paese. Molte categorie sono in difficoltà. Ieri ho ribadito che siamo contrari al divieto di asporto dopo le 18 che penalizzerebbe aziende più fragili. Abbiamo tutti la netta percezione che si debba tenere duro, in equilibrio tra il contenimento e l’evitare il soffocamento dell’economia”. 

Redazione

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