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Politica | 19 gennaio 2021, 00:41

Imperia: pedonalizzazione di Oneglia, in consiglio la discussione sul futuro viabilistico della città

A proporla il capogruppo di 'Imperia al Centro' che ha portato in aula la propria idea di pedonalizzazione del centro. L'ipotesi è al vaglio dell'amministrazione

Progetto Oneglia pedonale

Il progetto presentato da Abbo per la pedonalizzazione di Oneglia

Una delle discussioni più interessanti del consiglio comunale di Imperia, si è tenuta in chiusura, per i pochi spettatori che hanno avuto la pazienza di seguire la seduta fino a pochi minuti prima della mezzanotte, quando si è parlato del futuro viabilistico di Oneglia e parte del resto della città. Il La lo ha dato il capogruppo di ‘Imperia al Centro’ Guido Abbo che ha portato in aula la propria idea di pedonalizzazione del centro.

Abbo è partito da due considerazioni: le parole del sindaco Claudio Scajola che alla presentazione dei lavori di restyling di piazza Dante e via Bonfante ha aperto alla possibile futura pedonalizzazione della zona, e dallo studio di fattibilità che l’amministrazione ha commissionato per prevedere il possibile spostamento del traffico su via Agnesi per poter lasciare ai pedoni via Amendola e via Bonfante. Lo stesso studio, ha ricordato il consigliere, era stato proposto durante la campagna elettorale proprio dalla coalizione che vedeva Abbo candidato sindaco nel 2018.

“Lo studio di fattibilità che prevede l’allargamento di via Agnesi con una bretella che partirebbe da via Serrati e permetterebbe di raggiungere via Agnesi sopra la galleria ferroviaria, va nella direzione di un progetto caro a ‘Imperia al Centro’ che avevamo presentato in campagna elettorale”, ha ricordato Abbo, secondo cui però non basta discutere sulla nuova bretella senza prevedere un’analisi dei flussi del traffico che tenga conto della media e dei picchi, che si registrano, per esempio, durante Olioliva, quando la coda di auto all’ingresso da Imperia parte da capo Berta.

“Possiamo anche mettere un’autostrada in via Agnesi, ma se non cambia la viabilità sulle carceri non si riesce a scaricare via Agnesi”,– ha riflettuto Abbo, che ha rilanciato l’idea del progetto già allegato a quello relativo al bando periferie che prevede la costruzione della pista ciclabile sul vecchio sedime.

“E’ necessario prevedere una rampa già disegnata in allegato ai progetti del bando periferie urbana, poi non finanziata perché contavamo di finanziarla con i ribassi d’asta che questa amministrazione ha utilizzato per il prolungamento della pista verso la Rabina e le passerelle”.

La rampa prevede una strada, che Abbo definisce “una discesona dritta” che collegherebbe il tratto tra la rotonda delle carceri e quella nuova che collegherà via Garessio e via Berio, passando sull’ex sedime per arrivare fino a borgo San Moro. “La viabilità sarebbe molto avvantaggiata, gli automobilisti che arrivano alla rotonda delle carceri non avrebbero la necessità di imbottigliarsi in piazza Dante, oppure sugli argini. Spero che durante la progettazione della ciclabile l’amministrazione tenga conto della rampa che realizzata con altre risorse, rappresenterebbe una panacea per la viabilità di Oneglia”.

Abbo, infine, chiedendosi se l’amministrazione sia pronta a raccogliere la sfida riuscendo a ridurre il passaggio delle auto su via Agnesi e via Des Geneys, senza il passaggio su via Bonfante e via Amendola, per quest’ultima via auspica una riqualificazione che partirebbe dalla pedonalizzazione, passando per la sostituzione della pavimentazione in stile via Cascione e l’eliminazione dello stretto marciapiede. Il consigliere, ha invitato l’amministrazione a valutare le ipotesi di attuare una sperimentazione che duri più di qualche giorno per dare ai cittadini il tempo di abituarsi alla nuova viabilità, e sempre a proposito di via Amendola ha chiesto di trovare un metodo per evitare che i motocicli sorpassino le auto nello stretto spazio tra la strada e il marciapiede, e che si eviti il passaggio di mezzi pesanti.

La discussione è proseguita con vari interventi di consiglieri di opposizione, tra cui il consigliere di ‘Imperia di Tutti’ Roberto Saluzzo, architetto e autore del progetto presentato dalla coalizione di centrosinistra nel 2018. Saluzzo, insieme ad Abbo e a Edoardo Verda, collega di Abbo in ‘Imperia al Centro’, ha posto l’attenzione sui parcheggi che dovrebbero, secondo la proposta, essere tolti dal centro città e relegati in zone interrate o periferiche, collegando i cittadini con il centro tramite navette, come quella prevista nel progetto sulla pista ciclabile. Verda ha anche chiesto all’amministrazione uno sforzo per rendere la nuova piazza Dante più aperta ai pedoni, eliminando per esempio alcuni parcheggi, per permettere il passaggio dei cittadini a piedi e il posizionamento dei dehor dei bar che si trovano lungo il perimetro della piazza.

Altri interventi, come quello del consigliere di ‘Progetto Imperia’ Luca Lanteri hanno rimarcato la necessità di una condivisione dei progetti sulla pista ciclabile e in generale sulla futura viabilità con la cittadinanza. La consigliera della Lega Monica Gatti ha invece chiesto che ogni ipotesi di pedonalizzazione di Oneglia avvenga dopo il completamento della ciclabile e dell’aurelia bis.

Per la maggioranza hanno risposto il sindaco e l’assessore all’arredo urbano Laura Gandolfo. Il primo cittadino ha spiegato, replicando a Lanteri, che i progetti definitivi non sono stati resi noti perché sono in corso verifiche tra l’amministrazione, la direzione lavori e la ditta appaltatrice per ulteriori modifiche che potrebbero portare all’eliminazione di una delle passerelle previste nel progetto sulla ciclabile. Tra le modifiche previste potrebbe rientrare, nell’ottica di una pedonalizzazione di Oneglia, la realizzazione della bretella che partirebbe dalla rotonda delle carceri passando sul vecchio sedime, come chiesto da Abbo. Il sindaco ha ricordato che è in corso la trattativa con la regione per il passaggio del tubo del nuovo acquedotto del Roja sul vecchio sedime, sotto alla pista ciclabile.

L’assessore Laura Gandolfo ha replicato a Verda, spiegando che pedonalizzare un’area non significa solamente cambiare viabilità, ma che bisogna attuarla pensando di aiutare il commercio presente attraverso l'organizzazione di eventi e garantendo parcheggi e bus navetta. “Noi pensiamo a una pedonalizzazione condivisa con i commercianti. Tra i proprietari dei bar in piazza Dante, solo uno era favorevole al dehor, gli altri hanno preferito i parcheggi”, ha concluso l’assessore.

In allegato il testo della discussione presentato da Abbo e i rendering dei progetti sulla pedonalizzazione di Oneglia.

Francesco Li Noce

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