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Attualità | 06 marzo 2021, 07:21

L'associazione 'Pro Monesi' torna alla carica con le istituzioni per il rilancio della località turistica

La missiva è inviata a tutti, dal Presidente della Regione a quello della Provincia, senza dimenticare l’Ente Parco Alpi Liguri e i Sindaci di Mendatica, Triora e Briga Alta.

La seggiovia di Monesi

La seggiovia di Monesi

Anche se, nelle ultime ore, si è parlato prevalentemente dello stop agli impianti di risalita da parte del governo, torna d’attualità anche la problematica di Monesi, l’unica stazione sciistica della provincia di Imperia, ormai ferma da anni a causa del crollo della strada nel novembre del 2016, a seguito dell’alluvione che in quell’autunno colpì pesantemente il comprensorio.

Anche se qualche mese fa si è tornati a circolare, grazie alla nuova strada costruita e che attraversa il piccolo centro di ‘Monesino’, l’associazione ‘Pro Monesi’ torna alla carica scrivendo agli enti preposti. La missiva è inviata a tutti, dal Presidente della Regione a quello della Provincia, senza dimenticare l’Ente Parco Alpi Liguri e i Sindaci di Mendatica, Triora e Briga Alta.

Nella lettera il Comitato ‘Pro Monesi’ chiede nuovamente il perché delle mancate risposte a quella del 9 gennaio scorso, nella quale veniva evidenziato come i 150 suoi iscritti chiedevano una serie di chiarimenti, anche dopo il tavolo di concertazione al quale erano stati invitati.

La ‘Pro Monesi’, di fatto chiede se è ripresa o meno la trattativa con la proprietà dei terreni, a che punto sia la definizione delle aree sciabili e se si intenda, entro la prossima estate, intervenire con lavori di manutenzione straordinaria sulla seggiovia che è ferma da 4 anni.

Ma le richieste non si fermano qui perché c’è sempre il problema dell’individuazione di un eventuale soggetto che possa gestire l’impianto e se sia stata presa in considerazione la nomina di un commissario per il territorio, che possa avere facoltà decisionale e di coordinamento tra le varie realtà.

Anche se in questo periodo di pandemia e con tutti gli impianti chiusi per volere del Governo, gli enti preposti dovrebbero pensare al futuro di Monesi, visto che si tratta di una località turistica che, quando si potrà ripartire normalmente nelle attività di tutti i giorni, potrebbe diventare strategica, sia in inverno con lo sci, che in estate per la promozione dell’outdoor in un territorio che rimane a pochi minuti dal mare per vacanze a doppio interesse.

Carlo Alessi

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