/ San Lorenzo e Valli

San Lorenzo e Valli | 09 aprile 2021, 12:14

Nel pomeriggio riunione tra Regione e Sindaci: si va nuovamente verso il 'rosso' per la nostra provincia

In molti continuano a chiedersi se non avrebbe più senso un lockdown visto che si chiudono molte attività ma, nelle città la vita prosegue normalmente

Nel pomeriggio riunione tra Regione e Sindaci: si va nuovamente verso il 'rosso' per la nostra provincia

Dovrebbe arrivare entro stasera la decisione della Regione sul ‘colore’ della Liguria per la prossima settimana, anche se l’attesa maggiore la si avrà per le province di Savona e Imperia che, a differenza dell’arancione di Genova e Spezia, sono in ‘rosso’ da venerdì scorso e, per ora, lo rimarranno fino a domenica.

Sicuramente i numeri che abbiamo scorso durante la settimana che sta per terminare non preannunciano nulla di buono e, se dovessero essere applicati i parametri precedenti, sembra praticamente certo che la nostra provincia sarà nuovamente in rosso, visto che supera ampiamente i 250 casi per 100mila abitanti a settimana.

La decisione sarà presa nel corso del pomeriggio, durante un incontro telematico tra la Regione e i Sindaci del territorio. Sarà resa nota, quasi certamente, nel corso della serata quando è previsto il classico punto stampa da Genova, con il Presidente Giovanni Toti.

Intanto, mentre si stanno svolgendo e vengono preannunciate manifestazioni di protesta anche nella nostra regione soprattutto dai commercianti, aumentano tra i cittadini le domande sulla scelta di attuare una zona rossa piuttosto che un lockdown totale. E sorgono anche molti dubbi sul fatto che, teoricamente, chi esce di casa deve giustificarlo a eventuali controlli.

Il tutto in un momento di vita che (basta muoversi nelle città per comprenderlo) è assolutamente normale. I negozi che sono aperti sono pieni, soprattutto i supermercati, la gente esce per fare una semplice passeggiata o addirittura va al mare. Il tutto, però, con una serie di chiusure di negozi che, ovviamente, saltano all’occhio. C’è l’abbigliamento chiuso ma possono tenere aperti quelli di intimo e in molti segnalano assembramenti continui nei supermercati.

Quindi, anche se la Regione non ha fatto altro che applicare le normative nazionali, ci si chiede quale senso ci sia nel fare i controlli chiedendo a chi si muove in strada dove sta andando, quando le giustificazioni possono essere le più disparate (dall’andare a comprare le sigarette, al pane e molto altro). E, ovviamente, senza dimenticare gli assembramenti di fronte ai bar che però sono costretti a fare solo l’asporto.

Quello che chiediamo, e pensiamo di interpretare il pensiero di molti, è solo un po’ di coerenza nelle scelte del legislatore perché forse, come più volte chiesto da molti commercianti del settore ‘food & beverage’ e anche da diversi medici, avrebbe avuto più senso un lockdown totale per qualche settimana, piuttosto che una zona rossa, dove però si vive la normalità ad eccezione di alcune attività chiuse. Attendiamo risposte… se arriveranno.

Carlo Alessi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium