Si scopre artista durante il lockdown, ora le sculture di Aurelio Zangari sono esposte a Prelà (foto)

In questi mesi difficili che ci hanno costretti in casa per la maggior parte del tempo, c'è chi ha sfruttato l'occasione per riscoprire le proprie passioni, chi nell'ambito culinario, chi ha perfezionato l'apprendimento di una lingua straniera, e chi, come Aurelio Zangari, si è riscoperto artista, tanto da vedere le proprie sculture esposte in piazza a Prelà, il comune in cui risiede.

“Durante il primo lockdown, come tutti sono stato costretto a rimanere a casa. - racconta Aurelio a Imperia News – Così, ho preso alcuni massi da un terreno del mio vicino, che me li ha regalati, e dopo averli trasportati in giardino li ho lavorati a mano e con il flessibile realizzando una poltrona, mentre con del ferro ho fatto un albero”.

Alcune settimane fa degli operai del comune di Prelà si sono presentati alla porta di Aurelio chiedendo di esporre le opere nel piccolo paese della val Prino. “Sono contento, le ho donate a patto che mettano una targhetta con il mio nome. In realtà la poltrona non è finita, ma l'hanno voluta lo stesso”.

Le opere si trovano adesso in paese, vicino a un vecchio pozzo realizzato anni fa dal fratello di Aurelio.

“In questi mesi mi sono dovuto riadattare, anche lavorativamente”, racconta Zangari, che in città è conosciuto per essere stato per anni guardia giurata in tribunale, poi, dopo un'esperienza in Sudamerica è tornato a Imperia, dove lavora come operaio. Negli ultimi mesi, prima che le restrizioni colpissero duramente di nuovo tutta Europa, era stato in Germania, dove aveva lavorato per conto di un'azienda. Ora è di nuovo nell'imperiese, dove lavora e nel tempo libero coltiva la sua nuova passione.