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Attualità | 15 aprile 2021, 12:00

Imperia, il Comune si prepara alla riapertura di musei e siti culturali: varato il progetto che per 9 mesi coinvolgerà 13 percettori di reddito di cittadinanza

Arriva l'ok della Giunta all'iniziativa "Vivere insieme la cultura". Non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno il nuovo "personale" sarà destinato a villa Grock e Faravelli, al museo Navale, alla biblioteca e alla galleria Rondò

Imperia, il Comune si prepara alla riapertura di musei e siti culturali: varato il progetto che per 9 mesi coinvolgerà 13 percettori di reddito di cittadinanza

“Vivere insieme la cultura”: è questo il nome del progetto di utilità collettiva approvato dalla Giunta comunale di Imperia. L’iniziativa, messa in piedi dall’ufficio Cultura, prevedere il coinvolgimento per 6-9 mesi di 13 cittadini beneficiari del reddito di cittadinanza con lo scopo di sostenere l’accesso e la fruizione dl patrimonio culturale di Villa Faravelli (Museo Maci), Villa Grock (Museo del Clown), Museo Navale con annesso Planetario, galleria Rondò e servizio biblioteca. In questo modo si potenzierà il servizio di vigilanza, presidio e assistenza al pubblico non appena dal Governo arriveranno le indicazioni e le modalità di riapertura dei musei e delle biblioteche dove al momento è impossibile recarsi a causa delle restrizioni dovute alle misure di contenimento dei contagi da covid-19.

Tra le attività che potranno svolgere i 13 cittadini percettori di reddito di cittadinanza oltre alla vigilanza, presidio e assistenza al pubblico all'interno delle aree espositive è prevista anche la sorveglianza del rispetto della normativa covid vigente, la collaborazione nella realizzazione di iniziative culturali promosse dal settore nonché la collaborazione nell'allestimento di mostre o lavori.

Così come indicato dalla delibera di approvazione del progetto lo stesso potrà essere esteso sino al dicembre 2021. Tra i requisiti necessari l’ente richiede “puntualità e buona capacità di relazionarsi con l'utenza, disponibilità a collaborare con il personale addetto alle aperture dei musei rispondendo alle concrete esigenze che nel corso delle stesse si dovessero presentare. Il personale dovrà aver frequentato un corso antincendio. Inoltre, si richiede disponibilità, in caso di modifica orari di apertura delle strutture a seguito dell'emergenza sanitaria, a prestare il servizio in giorni o orari lavorativi diversi”.

Indicativamente durante il periodo estivo, emergenza covid permettendo, il servizio durante prevede l’impiego dalle ore 18 alle ore 22.30 mentre durante l’inverno dalle 15 alle 18.30. Per quanto riguarda il servizio presso la biblioteca l’orario invernale prevede dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19 e il sabato dalle 8.30 alle 13 mentre quello estivo il lunedì e il giovedì dalle 8.30 alle 17.30, il martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 14.30 e il sabato dalle 8.30 alle 17.30. Il Comune in questo caso, richiede una particolare disponibilità nelle ore pomeridiane, da concordare. I costi previsti ammontano a 2.423,20 euro e riguardano gli oneri assicurativi, nonché eventuali visite mediche, la formazione di base sulla sicurezza e il corso antincendio.  

Questo non è il primo progetto che coinvolge i percettori del reddito di cittadinanza. Nell'ottobre e nel marzo scorso il sindaco Claudio Scajola prima insieme al presidente del Tribunale, Eduardo Bracco, e poi insieme al procuratore capo Alberto Lari, ha siglato la convenzione tra Comune e Tribunale e Procura della Repubblica per lo sviluppo di iniziative utili alla collettività. I cittadini, in quel contesto, forniscono attività di supporto agli uffici sia della Procura che del Tribunale imperiese per migliorare i tempi di risposta della giustizia ai cittadini. L’iniziativa prevedeva il coinvolgimento di 32 lavoratori, suddivisi in due gruppi di 16 partecipanti per 9 mesi ciascuno per due giorni alla settimana, quattro ore al giorno.

Angela Panzera

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