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Eventi | 22 aprile 2021, 10:44

Domani su Zoom l'incontro “Protagonisti di cambiamento” con il dott. Roberto Ravera

Appuntamento dalle 21

Domani su Zoom l'incontro “Protagonisti di cambiamento” con il dott. Roberto Ravera

L'Azione Cattolica della Parrocchia S.M. degli Angeli di Sanremo e i responsabili associativi ed educativi dell’AC diocesana hanno organizzato un incontro per adulti, educatori, genitori e insegnanti con il contributo di Roberto Ravera, primario della struttura complessa di Psicologia di Asl1.
L'appuntamento è per domani alle 21 su Zoom al link: https://urly.it/3cj21. Si può accedere anche con il QR code sulla locandina. L'incontro sarà anche in diretta su YouTube e quindi reperibile anche in differita sul canale YouTube: Azione Cattolica degli Angeli

Scrivono gli organizzatori: “La sveglia suona, ma non c’è fretta: basta accendere il computer, controllare il microfono e che la videocamera sia spenta: la scuola e l’università con la DaD arrivano a casa, più o meno puntuale a seconda della connessione internet. A casa, però, non ci sono i compagni, manca la complicità, stare attenti alle lezioni è più difficile, distrarsi invece è facilissimo. Il passaggio dalle lezioni in presenza a quelle a distanza ha sconvolto in modo significativo la vita degli studenti, di ogni ordine e grado, e delle loro famiglie, creando un rischio potenziale per il benessere psicologico dei giovani. E quelli che non vanno a scuola, che sono in attesa della prima occupazione, che non sanno ancora bene come investire la propria vita. Non ci sono più giovani per le strade. Il futuro è ancora più sbiadito. Dove non c’è progettualità, c’è indolenza, inerzia, insensibilità, apatia. A mancare, ad esempio, non è lo spritz, l’aperitivo, ma il senso dell’aperitivo. I cosiddetti "ristori" prima o poi arriveranno e tra pochi giorni, magari, riprenderà la cosiddetta movida. Un giovane può sopravvivere senza bere uno Spritz o un drink e magari a molti non ha fatto male allontanarsi da abitudini poco sane come bere tanto, dormire poco; ma la birretta con l’amico è quel momento di condivisione e di distacco, in cui si fa qualcosa con un’altra persona e che rinforza un legame. Il confronto è sempre crescita. Vivere un confronto significa affrontare se stessi”.

Tutto questo è per tanti venuto meno, accendendo una importante spia d’allarme. Ovviamente il discorso non vale per tutti. Molti giovani hanno reagito, adattandosi, modificando le relazioni. Molti altri però non hanno accettato il cambiamento, trovandolo ingiusto e finendo per subirlo: sono quelli che la pagheranno di più. Perché, attenzione, tutto questo non durerà il tempo di una pandemia. A noi adulti, altrettanto frantumati e preoccupati, spetta ancora un ruolo decisivo. Per più tempo siamo stati testimoni del bello, abbiamo accumulato esperienze, sappiamo che il bello e il brutto si alternano. Possiamo aiutare i più giovani ad avere uno sguardo aperto, a guardare insieme l’orizzonte. 
Si è fatto girare tra i ragazzi delle nostre città un nostro questionario, al quale hanno risposto, ad oggi, più di 350 giovani” concludono i promotori dell'iniziativa. 

C.S.

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