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Economia | 28 aprile 2021, 07:00

Giornata Mondiale Vittime Amianto 2021: fermare la strage!

In questa Giornata Mondiale Vittime Amianto abbiamo rivolto appello al premier Mario Draghi, perché affronti, oltre all’emergenza Covid-19, anche quella della pandemia da amianto.

Giornata Mondiale Vittime Amianto 2021: fermare la strage!

In questa Giornata Mondiale Vittime Amianto abbiamo rivolto appello al premier Mario Draghi, perché affronti, oltre all’emergenza Covid-19, anche quella della pandemia da amianto. Purtroppo, come già si è verificato per la pandemia Covid-19, ci sono le solite inadeguatezze del Ministero della Salute, come più volte denunciato dall’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto e dall’Osservatorio Vittime del Dovere. Infatti, ancora per il 2020, l’asbesto, detto anche amianto, ha continuato a provocare lutti, morte e tragedie. Sono almeno 7000 i casi di decesso per malattia asbesto correlata. Almeno 2000 i decessi per il solo mesotelioma. Per questi motivi è necessario che nel Piano nazionale di ripresa e resilienza si faccia riferimento a misure urgenti per il disinquinamento da amianto.

L’ONA, visto che nel Piano nazionale di ripresa e resilienza non si fa riferimento al dramma dell’amianto in Italia, ritiene che debba intervenire direttamente il premier. Ci auguriamo che il Ministro della Salute, On.le Speranza, e il Ministro della transizione Ecologica, Prof. Cingolani, abbiano informato il premier Draghi della pandemia di amianto in Italia. Nel nostro ‘Libro bianco delle morti di amianto in Italia’, recentemente aggiornato con tutti i dati del 2020, abbiamo illustrato la problematica attuale. Inoltre, a distanza di anni, purtroppo, i problemi rimangono sempre sul tappeto. Quindi, l’ONA insiste affinché il premier Mario Draghi, e tutte le forze politico-istituzionali, nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, prevedano misure concrete sull’amianto. Le fibre dei minerali di asbesto sono infatti altamente cancerogene, come peraltro risulta dimostrato, per cui è fondamentale che ci sia il disinquinamento e quindi la messa in sicurezza.

Nella Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto 2021, non possiamo tollerare che ci sia totale inerzia sulla problematica amianto. Per tali ragioni, insistiamo affinché ci sia un intervento diretto del premier Draghi. Crediamo che il Prof. Draghi conosca la questione del rischio amianto in Italia, e la tragedia delle vittime. Siamo in una situazione inaccettabile di ritardo nella presa d’atto del problema amianto in Italia. Eppure, tutti i partiti politici, in campagna elettorale, hanno fatto riferimento al problema amianto e alla tutela delle vittime. Ciò nonostante, anche nel corso di questa legislatura, niente, o poco niente, si è fatto per affrontare e risolvere questo problema.

Al di là delle frasi di circostanza, tutte le istituzioni sono ancora incapaci di assumere delle posizioni nette in tema di tutela della salute e della vita umana. Non solo per lunga parte sono ancora inattuate le norme specifiche della L. 257/92, ma soprattutto anche quelle del D.L.vo 81/2008. Eppure l’amianto è un cancerogeno terribile. Provoca prima di tutto asbestosi, placche pleuriche e ispessimenti pleurici. Poi ancora anche il mesotelioma, ovvero il cancro delle sierose. Quello che incide di più è il mesotelioma pleurico. Vi è la necessità della prevenzione primaria, che si traduce nella bonifica e messa in sicurezza. Per questi motivi è importante integrare il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Si insiste nella necessità che nell’agenda di governo si affronti il tema amianto, e che venga inserito, quindi, anche tra le priorità. Nel corso del 2020, purtroppo ci sono stati 7mila decessi che hanno sconvolto la vita di famiglie e comunità. Non solo l’epicentro di Casale Monferrato, e di altri luoghi, simbolo della strage di amianto in Italia.

Infatti l’intera Nazione è stata colpita. Oltre ai 2mila decessi per mesotelioma, almeno altri 4mila per tumore al polmone e poi ancora altri lutti, per altre malattie dell’amianto.

In più tutto è aggravato dalla pandemia Covid-19, come avevamo già denunciato nella conferenza stampa del 13 ottobre del 2020 (Rischio amianto in Italia, diritti negati alle vittime). Ci auguriamo che il premier Draghi affronti e risolva anche il problema della epidemia di amianto in Italia, con la bonifica, la cura migliore e anche il risarcimento danni alle vittime.

Ezio Bonanni - Presidente Osservatorio Nazionale Amianto

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