Parte da Imperia la svolta 'green' di Poste: Scajola "Primi in Italia ad avere una 'flotta' di mezzi elettrici nel rispetto dell'ambiente" (foto e video)

Parte da Imperia la svolta 'full green' di Poste italiane. La nostra città infatti, è stata individuata quale città 'pilota' per l'installazione di un centro di recapito dove vi sono ben 31 mezzi plug in ossia elettrici che recapiteranno pacchi e corrispondenza senza inquinare l'ambiente. 

L'iniziativa è stata presentata stamani presso la sede di via Spontone 33 alla presenza di Francesco Porcaro, responsabile immobiliare dell’area nord ovest di Poste Italiane, Pasquale Vitiello responsabile del recapito per la sede imperiese e il sindaco della città Claudio Scajola.

“Parte da Imperia il progetto pilota di Poste Italiane 'full green' che permetterà, ha spiegato Porcaro, con una flotta interamente elettrica composta da 31 mezzi plug in, a tutti i porta lettere della città di recapitare corrispondenza e pacchi con emissioni zero. Questo si inserisce in un progetto più ampio che ambisce a ridurre del 40% le emissioni dell’intera flotta di Poste entro il 2024″.

La sede di Imperia avrà poi, entro fine anno, un impianto fotovoltaico che sarà uno dei primi dei 600 che Poste realizzerà entro il 2022. "L'intenzione, conclude Porcaro, è quella di emettere, sempre meno CO2 e di contribuire alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili". 

Soddisfatto il primo cittadino Scajola il quale ha dichiarato di essere "onorato che una grande azienda, non solo italiana, come Poste Italiane abbia scelto Imperia per partire con questo progetto. Imperia si sta classificando sempre di più come una città che vuole rispettare l’ambiente, che ha il miglior clima di Italia, non possiamo che ringraziare Poste per l’attenzione che ha avuto”. Durante il proprio intervento il sindaco Scajola ha anche rivolto un appello per la stabilizzazione dei precari. "So che la questione è all'attenzione di Poste italiane. Dobbiamo ricordare, ha concluso, che ogni azienda sta in piedi per il lavoro delle persone e quindi il lavoro delle persone che 'funziona bene' deve trovare anche le forme di stabilità maggiore per i portalettere".