Green pass obbligatorio nei locali al chiuso e sanzioni fino a 1000 euro per i gestori. E' l'ipotesi che sta circolando nelle ultime ore sul decreto che sarà varato probabilmente martedì dal governo Draghi, che ha deciso per l'introduzione della 'carta verde' all'italiana, sul modello di quella francese.
L'esecutivo vuole contenere l'aumento dei contagi causati dalla variante Delta. Da giorni all'interno della maggioranza si discute sull'opportunità di adottare o meno il provvedimento. Le principali resistenze interne sono quelle della Lega, il cui segretario Matteo Salvini si è detto contrario all'introduzione della certificazioni.
Posizioni più possibiliste quelle di Forza Italia, che aveva però inizialmente chiesto di non applicarlo a bar e ristoranti. Favorevoli Pd, 5 Stelle e Leu.
Anche il presidente della Regione Giovanni Toti, leader di 'Coraggio Italia' si è detto favorevole, definendo il green pass l'unica possibilità di scongiurare una drammatica chiusura delle regioni.
All'interno della giunta regionale c'è però il no dell'assessore al turismo Gianni Berrino, che accusa il governo di aver attuato una campagna di terrorismo sul green pass.
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