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Politica | 30 luglio 2021, 13:35

Rilancio settore educativo, Lista Sansa: “Crescere con la cultura: ecco il fondo per le scuole della Liguria”

Nella proposta di legge depositata dal gruppo consiliare, contributi economici alle scuole primarie e secondarie di primo livello

Selena Candia

Selena Candia

Istituire un fondo per contrastare la povertà educativa e rilanciare il settore culturale locale. È questa l'iniziativa della Lista Sansa: una proposta di legge per la realizzazione del “Fondo Crescita con la cultura”, reso necessario dal contesto storico in cui stiamo vivendo.

L’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del covid-19 ha comportato l’adozione di provvedimenti nazionali e regionali che hanno limitato la possibilità di svolgere molte normali attività quotidiane. In particolare, il settore culturale è stato fortemente colpito dalle misure imposte. La sospensione delle attività scolastiche in presenza, inoltre, ha impedito a bambini e adolescenti di svolgere attività educative al di fuori delle mura domestiche. Attività che però spesso in casa sono assenti: per molti di loro infatti la scuola è infatti l’unico luogo dove si parla di  libri, dove qualcuno accompagna bambini e ragazzi in musei, teatri, cinema. Insomma: è l’unico luogo che assicura ai giovani studenti di scoprire e apprezzare la vita culturale.

«La pandemia ha sicuramente contribuito ad incrementare la povertà educativa e a peggiorare il benessere psicofisico di bambini e adolescenti», spiega la consigliera Selena Candia. «Pensiamo a molti quartieri lontani dal centro, pensiamo alle tante zone dell'entroterra lontane da cinema e teatri: se questi luoghi non sono frequentati con la scuola, quando capita a bambini e ragazzi di andarci?».

Con la proposta di legge della Lista Sansa si va in questa direzione: da una parte, sostenere il settore culturale locale attraverso l'istituzione del “Fondo Crescita con la Cultura”; dall'altra, prevedere l'erogazione di contributi economici alle scuole primarie e secondarie di primo livello, in forma di biglietti o abbonamenti per ingressi agli spettacoli teatrali dal vivo, ai cinema, oppure ai musei, o ancora a laboratori presenti nel territorio regionale. Ad avere la priorità devono essere le aree periferiche e dell'entroterra ligure.

«La Regione deve fare questo investimento», assicura Candia. «Regalare ai bambini e ragazzi - tramite le scuole - quello che le famiglie non possono assicurare. Può sembrare da sognatori, forse lo è. Ma se dobbiamo dare delle priorità al futuro della nostra Regione, dobbiamo fare delle scelte: per noi i giovani e la loro cultura sono ai primi posti».

C.S.

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