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Attualità | 13 agosto 2021, 20:53

Coronavirus: 74,31% dei liguri con la prima dose e 60% con ciclo completo, Toti “Liguria stabilmente in zona bianca”

Attenzione al tasso di incidenza nella nostra provincia che sale a 136 su 100mila abitanti ma, su base regionale è 'solo' a 64. In zona gialla si passa sopra 150

Coronavirus: 74,31% dei liguri con la prima dose e 60% con ciclo completo, Toti “Liguria stabilmente in zona bianca”

“Il 74,31% dei liguri (popolazione target over12) ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino anti Covid-19, il 60% è immunizzato con la doppia dose: un risultato importante, raggiunto grazie alla nostra sanità che ringrazio per il lavoro incessante da un anno e mezzo a questa parte. Vorrei anche rassicurare tutti, cittadini e turisti, sul fatto che siamo in zona bianca e rimarremo stabilmente in zona bianca: tutti gli indicatori, dall’incidenza alle ospedalizzazioni, sono sotto i livelli di guardia indicati a livello nazionale per il passaggio di zona. Il mio augurio è quindi di trascorrere un buon ferragosto di responsabilità, di divertimento e, per chi non l’ha ancora fatto, di vaccinazione”.

E’ intervenuto in questo modo il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti, traccia il punto della situazione sull’andamento della pandemia da Covid-19 in Liguria. In particolare, l’incidenza media consolidata degli ultimi 7 giorni è di 64 casi ogni 100mila abitanti a livello regionale (soglia di 150 casi per il passaggio automatico in zona gialla) con 136 casi nell’imperiese, 61 nello spezzino, 44 nel savonese e 40 nell’area genovese. I tassi di occupazione dei posti letto sono del 3% per le terapie intensive (soglia del 10%) e del 7% nell’area medica (soglia del 15%).

“L’incidenza sta crescendo nel ponente – osserva Toti – dove è superiore rispetto al resto della regione e stanno aumentando anche i ricoveri. Questo dipende dalla vicinanza con la Francia e dall’effetto dei turisti: la Liguria in questo momento, secondo i dati di Liguria Digitale, ha il 30% di abitanti in più legati proprio ai flussi turistici ma io credo anche qualcosa in più rispetto al resto dell’anno. Questo è certamente un bene per il turismo perché quest’anno la Liguria guida tutte le classifiche nazionali ma determina una situazione da monitorare con grande attenzione per quanto riguarda la circolazione del virus”.

“In questi giorni – prosegue Toti – si può continuare a vaccinarsi: domani mattina partiremo con la vaccinazione senza prenotazione dei ragazzi più giovani tra 12 e 17 anni all’hub di San Benigno a Genova e anche all’hub ex Fitram della Spezia. La loro vaccinazione è importante per mandarli tutti a scuola sicuri e in presenza e tornare a fare la vita che abbiamo loro negato nell’ultimo anno e mezzo”.

Open day e Open night anche la domenica di Ferragosto: in Asl 1 all’hub di Arma di Taggia (dalle 9 alle 12). Nelle prossime settimane, inoltre, su tutto il territorio si svolgeranno altre iniziative per le vaccinazioni ad accesso libero senza prenotazione il 18, 20, 23, 25 e 27 agosto.

“Lavoriamo senza sosta, sia su prenotazione sia ad accesso libero – ricorda il governatore - per consentire a chiunque voglia di vaccinarsi in modo facile e veloce. Per questo ringrazio tutti gli uomini e le donne sanità ligure che stanno lavorando indefessamente da un anno e mezzo e anche questo Ferragosto sono in prima linea. Ringrazio anche gli amici delle farmacie, che sono arrivati a somministrare, da fine marzo ad oggi, 100mila dosi di vaccino ed entro settembre ne faranno altre 100mila dosi: siamo stati i primi in Italia a coinvolgerli in questa battaglia e saranno al nostro fianco anche per le vaccinazioni antinfluenzali perché è giusto che le farmacie facciano parte del sistema sanitario regionale. Credo che la collaborazione di tutti in una grande pandemia come questa – conclude - sia la chiave per riuscire a superare l’emergenza”.

Confermate e in alcuni casi aumentate consegne di vaccini previste nei prossimi giorni: entro fine agosto arriveranno in Liguria 385.280 dosi di vaccino (273.780 dosi di Pfizer; 101.500 dosi di Moderna con 7500 dosi in più rispetto a quanto preventivato e 10mila dosi di Astrazeneca, espressamente richieste da Alisa per le seconde dosi agli over 60).

Redazione

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